Stato Pontificio
Lo Stato Pontificio, o Stato della Chiesa, fu uno Stato indipendente situato nella penisola italiana, esistito dal 752 al 1870, nel quale il sovrano assoluto era il papa della Chiesa cattolica.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
L'influenza dello Stato Pontificio nella politica europea era notevole; la sua influenza uscì dai limiti territoriali che le circostanze storiche gli avevano assegnato nell'ambito del Sacro Romano Impero. I vincoli dettati dalla Santa Sede condizionarono importanti stati autonomi come il Regno di Sicilia, il Regno di Napoli, il Regno d'Inghilterra, il Regno del Portogallo e altri stati relativi al periodo di relazione con il sovrano dello Stato Pontificio, il papa, verso cui diversi re e imperatori dovettero prostrarsi. Lo Stato Pontificio terminò la sua esistenza nel 1870, con la conquista a seguito di ripetuti attacchi dell'esercito sabaudo, con la Presa di Roma e la successiva annessione al Regno d'Italia.
Geografia[modifica | modifica wikitesto]
Lo Stato Pontificio copriva gli attuali territori del Lazio, delle Marche, parte dell'Umbria e parte della Romagna. Facevano inoltre parte dello Stato Benevento e Pontecorvo, enclavi pontificie, prima nel Regno di Napoli, poi nel Regno delle Due Sicilie.
Ordinamento dello stato[modifica | modifica wikitesto]
La forma di governo fu una Monarchia assoluta elettiva teocratica. Il sovrano assoluto era il papa della Chiesa cattolica, che esercitava sui suoi territori il proprio potere temporale.
Note[modifica | modifica wikitesto]