Speciazione (evoluzione)

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La speciazione è la formazione di una nuova specie attraverso il processo di selezione naturale.

Teoria di Darwin[modifica | modifica sorgente]

La teoria evolutiva ritenuta valida tutt'oggi, è del naturalista inglese Charles Darwin, che all'età di 22 anni partecipò a un viaggio che durò 5 anni, dove raccolse il materiale per elaborare la teoria dell'evoluzione della specie. Nelle Galapagos, arcipelago di tredici isole vulcaniche situate nell'oceano Pacifico, osservò diverse specie di tartarughe e tredici specie di fringuelli. In Sud America, trovò lo scheletro di un mammifero, il gliptodonte. Al ritorno Darwin si dedicò al riordino del materiale raccolto durante il viaggio, si convinse che tutte le razze domestiche derivavano da specie selvatiche, grazie alla selezione artificiale; si chiese quali erano i fattori attraverso i quali la natura selezionava gli organismi più adatti a sopravvivere, e elimina i più deboli e non adatti. Secondo Darwin i viventi si sono evoluti attraverso l'azione della selezione naturale: gli individui che presentano caratteristiche più adatte a un determinato ambiente, vincono la lotta per la sopravvivenza e generano figli con le stesse caratteristiche.

Selezione artificiale[modifica | modifica sorgente]

Sono i mutamenti che l'uomo impone ad una specie o razza.

Esempio[modifica | modifica sorgente]

Eurasian wolf.JPG

Il cane discende dal lupo; l'uomo ha "scelto" fra un certo numero di lupi, i più docili, i più adatti a vivere con l'uomo, li ha fatti accoppiare, fra i cuccioli che nascevano ha selezionato anche qui i più docili, e avanti così fino ad arrivare alla specie che oggi conosciamo come cane; ne esistono varie razze, questo perché sono stati fatti accoppiare cani con caratteristiche ben precise (un cane giocherellone con un bassotto) e continuando come con la selezione naturale si è arrivati a questi incroci fra più razze. Non succede solo con i cani o solo con gli animali, anche con le piante funziona allo stesso modo.

esempio di selezione naturale

Selezione naturale[modifica | modifica sorgente]

Opera senza intervento dell'uomo, sono le mutazioni che avvengono all'interno del DNA (=codice genetico che contraddistingue ogni essere vivente), possono essere vantaggiose o svantaggiose per la specie.

Esempio[modifica | modifica sorgente]

La giraffa molto tempo fa aveva il collo corto, avvennero dei mutamenti puramente casuali all'interno del DNA di questi animali, in questo caso a vantaggio della specie; nacquero delle giraffe con il collo lungo, queste riuscendo ad arrivare anche alle foglie più alte (quando scarseggiavano quelle basse) si ritrovarono avvantaggiate, si accoppiarono e man mano che le generazioni andavano avanti il collo si allungava fino ad arrivare alla giraffa che conosciamo noi.

DNA[modifica | modifica sorgente]

Il DNA è una molecola costituita da due catene di nucleotidi, avvolte su se stesse, fino a formare una doppia elica. Ogni catena è composta da acido fosforico, zucchero e da due basi azotate unite tra loro, attraverso dei legami di idrogeno. La base azotata può essere di 4 tipi: adenina con timina e guanina con citosina, sono gli unici accoppiamenti possibili. Le basi si susseguono in ordine diverso e tipico per ogni individuo, infatti è proprio la diversa disposizione delle basi che sta alla differenza tra un individuo e l'altro.

Isolamento geografico[modifica | modifica sorgente]

Si ha quando le popolazioni di una stessa specie si separano a causa di barriere geografiche, favorisce la formazione di una nuova specie e la sopravvivenza in certi luoghi di animali e vegetali, ormai estinti nel resto del mondo.

Razzismo[modifica | modifica sorgente]

Il razzismo è la convinzione che gli uomini siano diversi tra di loro a seconda delle razze a cui appartengono, che vi siano razze superiori alle altre, che le razze inferiore debbano essere dominate da quelle superiori. Il razzismo è presente fin dall'inizio della vita dell'uomo, nel corso della storia la maggior parte dei gruppi etnici ha cercato di imporsi agli altri. Al giorno d'oggi, sembra che la percezione di diversità tra popolazioni sia connessa principalmente dal colore della pelle, gli usi, i costumi e la religione.