Regno di Napoli

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Regno di Napoli
Regno di Napoli – Bandiera Regno di Napoli - Stemma
Noxias herbas
Regno di Napoli - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completo Regno di Sicilia Citeriore
Nome ufficiale Regnum Siciliae citra Pharum
(Regno di Sicilia al di qua del Faro)
Lingue ufficiali Napoletano, italiano, latino
Altre lingue Dialetti italo-meridionali, occitano, greco, francoprovenzale, croato-molisano e arberisca
Capitale Napoli
Politica
Forma di governo Monarchia assoluta
Nascita 31 agosto 1302
Causa nascita Pace di Caltabellotta e nomina a Rex Siciliae citra Pharum di Carlo II d'Angiò
Fine 12 dicembre 1816
Causa fine Unione al Regno di Sicilia e nascita del Regno delle Due Sicilie
Superficie
Massima espansione 85 000 km² nel 1 800
Popolazione
Massima espansione 5 000 000 abitanti  (1800)
Nome degli abitanti
Territorio
Continente Europa
Bacino geografico Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Lazio (alcune zone in alcuni periodi)
Economia
Valuta Tarì, Tornese, Grano, Carlino, Ducato, lira delle Due Sicilie, Piastra o Pezza, Cavallo
Religione
Religioni preminenti Cattolicesimo
Religioni minoritarie Ebraismo, ortodossia
Regno di Napoli - Mappa
Evoluzione storica
Preceduto da Regno di Sicilia
Succeduto da Regno delle Due Sicilie
Ora parte di Italia


Il Regno di Napoli (nome ufficiale: Regno di Sicilia Citeriore) fu uno Stato sovrano dell'Europa meridionale esistito tra il 1302 e il 1816.

Storia[modifica | modifica sorgente]

Il Regno nacque nel 1302 a seguito della Pace di Caltabellotta, che riconobbe due nuovi stati: Regnum Siciliae citra Pharum (Regno di Napoli) e Regnum Siciliae ultra Pharum (Regno di Sicilia). Il suo territorio fu dominato dalla Corona d'Aragona prima e dalla Corona Spagnola in seguito. Sotto il dominio dei Borbone, nel 1816 si unì al Regno di Sicilia dando vita al Regno delle Due Sicilie.

Geografia[modifica | modifica sorgente]

Confinava al nord con lo Stato della Chiesa. Il territorio del Regno corrispondeva alle odierne regioni italiane dell'Abruzzo, del Molise, della Campania, della Basilicata, della Puglia e della Calabria. Comprendeva inoltre alcune parti dell'odierno Lazio.

Ordinamento dello stato[modifica | modifica sorgente]

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