Regno delle Due Sicilie

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Regno delle Due Sicilie
Regno delle Due Sicilie – Bandiera Regno delle Due Sicilie - Stemma
Regno delle Due Sicilie - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completo Regno delle Due Sicilie
Nome ufficiale Regno delle Due Sicilie
Regnum Utriusque Siciliae
Lingue ufficiali Italiano, latino
Altre lingue napoletano, siciliano, greco, francoprovenzale, albanese, occitano, croato di Molise, galloitalico di Sicilia, galloitalico di Basilicata
Capitale Napoli  (484 026 ab. / 1861)
Altre capitali Palermo (1816-1817)
Politica
Forma di governo Monarchia assoluta
Nascita 8 dicembre 1816
Causa nascita Unione dei Regni di Napoli e di Sicilia a seguito del Congresso di Vienna
Fine 21 febbraio 1861
Causa fine Proclamazione del Regno d'Italia
Superficie
Massima espansione 111 557 km² nel 1 856
Popolazione
Massima espansione 9 117 050 abitanti  (1856)
Nome degli abitanti Napolitani, siciliani, duosiciliani
Territorio
Continente Europa
Bacino geografico Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Campania (eccetto Benevento), Lazio orientale e meridionale (eccetto Pontecorvo), Pelagosa
Economia
Valuta Ducato delle Due Sicilie
Religione
Religioni preminenti Cattolicesimo
Religioni minoritarie Ortodossia, ebraismo
Regno delle Due Sicilie - Mappa
Evoluzione storica
Preceduto da Regno di Napoli, Regno di Sicilia
Succeduto da Regno d'Italia
Ora parte di Italia, Croazia

Il Regno delle Due Sicilie fu uno Stato sovrano dell'Europa meridionale esistito tra il 1816 e il 1861.

Storia[modifica | modifica sorgente]

Prima della Rivoluzione Francese del 1789, la dinastia dei Borbone regnava negli stessi territori, ma questi erano divisi nel Regno di Napoli e nel Regno di Sicilia. Un anno dopo il congresso di Vienna e con il Trattato di Casalanza, il sovrano Ferdinando IV di Napoli riunì in un'unica entità statuale il Regno di Napoli e il Regno di Sicilia, attraverso la Legge del Regno delle Due Sicilie dell'8 dicembre 1816. Il sovrano cambiò il proprio nome in Ferdinando I delle Due Sicilie. Ai primi di gennaio del 1825 il re Ferdinando I morì e salì al trono suo figlio Francesco I. Alla morte di Francesco I, nel novembre 1830, il regno passò al figlio Ferdinando II, allora solo ventenne. Nel 1848 il Regno vide scoppiare delle insurrezioni in Sicilia, avvenimenti che innescarono insurrezioni simili nel resto del reame e di conseguenza nel resto della penisola italiana, con risvolti decisivi per la successiva storia nazionale. Il decennio tra il 1849 e il 1859 fu decisivo per i successivi avvenimenti che portarono alla conquista delle Due Sicilie nel 1860. Il regno borbonico, ormai isolato diplomaticamente e dotato di una classe dirigente invecchiata e conservatrice, doveva confrontarsi con il reame dei Savoia, diplomaticamente favorito e dotato delle energie morali e politiche che avevano abbandonato il Regno delle Due Sicilie. Il nuovo sovrano delle Due Sicilie, Francesco II, era consapevole di dover imprimere una rapida svolta al regno per recuperare il tempo perduto, ma fu costretto a gestire una crisi imprevedibile. Dovette affrontare la Spedizione dei Mille di Giuseppe Garibaldi e la delicata trasformazione costituzionale del suo regno. Travolto dagli eventi non riuscì a rompere l'isolamento politico del Regno ed a impedirne la dissoluzione. La decisione dell'annessione immediata ed incondizionata delle Due Sicilie al futuro Regno d'Italia fu fortemente voluta da Camillo Benso, conte di Cavour. Il Regno Delle Due Sicilie cessò di esistere il 20 marzo 1861, dopo la conclusione dell'assedio di Gaeta dell'assedio di Civitella, con la caduta dell'ultima roccaforte borbonica in Civitella del Tronto, e venne annesso al Regno di Sardegna, futuro Regno d'Italia.

Geografia[modifica | modifica sorgente]

Confinava al nord con lo Stato Pontificio. Includeva le odierne regioni di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Campania, oltre al Lazio orientale e meridionale. Faceva parte del Regno anche l'isola di Pelagosa, oggi croata.

Il territorio, all'epoca offriva una vasta aerea naturale dagli Appennini fino ai monti Silla, che si popolava un maggior numero di animali quali orsi, lupi, volpi, eccetera; che oggi sono ridotti la popolazione degli animali per una serie di ragioni.

Il clima era di tipo mediterraneo.

Ordinamento dello stato[modifica | modifica sorgente]

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Note[modifica | modifica sorgente]