Prospettiva

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La prospettiva è una tecnica di rappresentazione di oggetti nello spazio, nel disegno, nella scultura, nella pittura, che producono sulla retina dell'occhio di un osservatore un'impressione simile quanto più possibile a quella prodotta dagli oggetti reali. Sia nell'antichità che nel Medioevo la parola "prospettiva" indicava l'ottica; solo nel Quattrocento assunse il significato di rappresentazione degli oggetti secondo i principi scientifici dell'ottica. Verso la fine del Duecento, grazie a Pietro Cavallini e a Cimabue, si assiste a un rinnovato interesse per la prospettiva che viene a coincidere con una nuova coscienza della corporeità degli oggetti. Giotto negli affreschi di Assisi e di Padova si sforza di dare una rappresentazione dello spazio articolato in varie architetture, anche se continua a mancare un criterio unitario d'insieme. Nel ‘400 con Brunelleschi viene riscoperto e riprodotto il metodo della proiezione centrale che ritrasse con il nuovo metodo il Battistero e il Palazzo Vecchio di Firenze, ma le tavole sono andate perdute. Un interessante esempio di prospettiva si può vedere nel famoso dipinto della Città Ideale, di un anonimo autore di fine XV sec.

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

  • L'ora di Storia 2 (L'Età moderna di Zanichelli)

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]

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