Piano cartesiano

Da Vikidia, l'enciclopedia libera dagli 8 ai 13 anni.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Wiki2map logo.svg
Leggi come una mappa mentale

Il piano cartesiano fu ideato dal famoso matematico Renè Descartes (detto Cartesio).

Attraverso il piano cartesiano possiamo con due numeri, ascissa e ordinata, sapere dove ci troviamo nel piano. Le coordinate geografiche ad esempio: se ci trovassimo nel mare e avessimo due telefoni per incontrarci dovremmo soltanto dirci due numeri che sono la latitudine e la longitudine. Cartesio per raggiungere un maggior grado di precisione nella risoluzione dei problemi geometrici introdusse il concetto del “piano cartesiano”, in cui la scienza dei numeri, l’algebra e quella delle forme, la geometria, si uniscono. Lui  era un uomo di grande cultura e intelligenza ma gracile di salute, e un giorno, mentre era a letto con la febbre, vide una mosca che si spostava nel soffitto senza alcuna direzione; decise di prendere subito carta e penna per cercare di comprendere la traiettoria del insetto. Si narra che Cartesio abbia allora chiamato la mamma che, accorse subito in camere preoccupata da quelle grida: pensava che il figlio fosse in pericolo di vita. Naturalmente non stava morendo, ma stava inventando un sistema di riferimento fondamentale per la matematica odierna e per le coordinate geografiche; in questo modo lui creò una corrispondenza reciproca tra i punti disposti sul piano e le coppie di numeri. In questa maniera un insieme di punti può essere associato ad una serie di numeri e , se si riesce ad esprimere quest'ultima con una formula, si otterrà la corrispondenza tra  la linea e la formula stessa.

La definizione del piano[modifica | modifica sorgente]

Il piano cartesiano è un sistema di riferimento formato da due assi perpendicolari, detti assi cartesiani che si intersecano in un punto chiamato origine. In un piano consideriamo due rette perpendicolari che chiamiamo con x e y,

Gli assi cartesiani[modifica | modifica sorgente]

Nel piano cartesiano ci sono due assi: l'asse in verticale che si chiama ordinata (in genere indicata con y) e l' asse in orizzontale chiamato (x)

Le coordinate[modifica | modifica sorgente]

Fissata un'unità di misura, è possibile individuare tutti i punti del piano con le loro coordinate. I due assi cartesiani,perpendicolari tra loro formano una griglia in cui possiamo individuare tutti i punti, infatti il piano cartesiano è un sistema di riferimento che funziona come le carte geografiche (il reticolo geografico). Data una coppia di numeri,la prima coordinata della coppia è sempre l'ascissa,la seconda è sempre l'ordinata. Scambiando il posto l'ascissa con l'ordinata,si rappresenta un punto diverso da quello dato. I punti che si trovano sull'ascisse hanno l'ordinata uguale a zero (es:A 2;0) invece i punti che si trovano sull'ordinata hanno l'ascissa uguale a zero (es:B 0;2) le coordinate dell'origine degli assi sono uguali a zero (es:C 0;0)

Nel piano cartesiano possiamo individuare infiniti punti associati a due coordinate.

Calcolare la lunghezza di un segmento[modifica | modifica sorgente]

Il segmento è parallelo all'asse delle y (ovvero i punti hanno le x uguali)[modifica | modifica sorgente]

La lunghezza del segmento parallelo all'asse delle y si calcola con il valore assoluto dell'y del primo punto meno l'y del secondo punto. Considerando due punti A e B, la formula è:

La retta si troverà nel primo e nel quarto quadrante o nel secondo e nel terzo

Il segmento è parallelo all'asse delle x (ovvero i punti hanno le y uguali)[modifica | modifica sorgente]

La lunghezza del segmento parallelo all'asse delle x si calcola con il valore assoluto dell'x del primo punto meno l'x del secondo punto. Considerando due punti A e B, la formula è:

La retta si troverà nel primo e secondo quadrante o nel terzo e nel quarto quadrante

Il segmento è obliquo (i punti hanno x ed y diversi)[modifica | modifica sorgente]

La lunghezza del segmento parallelo all'asse delle x si calcola facendo la radice quadrata del quadrato di x del primo punto meno x del secondo punto sommato al quadrato di y del primo punto meno y del secondo punto. Considerando due punti A e B, la formula è:

L'equazione della retta[modifica | modifica sorgente]

Disegno geometrico di un piano cartesiano.

L'equazione generica di una retta nel piano cartesiano è , dove m si chiama coefficiente angolare.

Nel piano cartesiano possiamo disegnare delle rette:

  • quando una retta è parallela all'asse x,i suoi punti hanno tutti la stessa coordinata dell'asse y
  • quando una retta è parallela all'asse y,i suoi punti hanno tutti la stessa coordinata dell'asse x
  • se disegno la bisettrice nel piano,i punti del piano risultano con le coordinate,ascissa e ordinata,con stessi numeri (es:8;8). In particolare, il coeffi.ciente angolare m della bisettrice è uguale ad 1

Inclinazione della retta[modifica | modifica sorgente]

Più è maggiore è il coefficiente angolare, più la retta sarà vicina all'asse y.

La retta nei quadranti[modifica | modifica sorgente]

Se il coefficiente angolare è maggiore di 0, la retta si troverà nel primo e nel terzo quadrante; se il coefficiente angolare è minore di 0, la retta si troverà nel secondo e nel quarto quadrante.

Note[modifica | modifica sorgente]

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]