Neon

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Neon
Aspetto dell'elemento
Neon allo stato gassoso
Dati fisico/chimici
Fluoro ← Neon → Sodio
Numero atomico 10
Simbolo Ne
Temperatura di fusione −248,59 °C
Temperatura di ebollizione −246,08 °C
Anno della scoperta 1898
Scopritore Morris Travers e William Ramsay


Rappresentazione dell'atomo di neon: attorno al nucleo ruotano 10 elettroni.

Il Neon è un elemento chimico avente numero atomico pari a 10 e peso atomico di circa 20,18 uma. Il simbolo del Neon è Ne.

Origini del nome[modifica | modifica sorgente]

Il nome "neon" deriva dal greco "neos" e significa nuovo. Questo elemento è impiegato principalmente per le lampade o le scritte proprio definite "al neon"

Dove si trova in natura[modifica | modifica sorgente]

È il più abbondante dei gas nobili contenuto nell'atmosfera dopo l'argon ed è inoltre presente anche in oceani nell'aria, nei gas vulcanici, nel sole e altre stelle e rocce, come il granito.

Caratteristiche fisiche[modifica | modifica sorgente]

Il neon è un gas monoatomico incolore, con emissione di luce rossa dentro un tubo a scarica. È inodore e quasi inerte. È il secondo per leggerezza nei gas nobili e possiede una capacità di refrigerazione molto superiore rispetto all'elio.

Caratteristiche chimiche[modifica | modifica sorgente]

È pochissimo solubile in acqua e non dà origine a composti chimici veri e propri, a causa della sua elevata stabilità. Nel neon gassoso a bassa temperatura, però, il 2% degli atomi è associato in molecole bioatomiche.

Il neon è il meno reattivo di tutti gli elementi.

Storia[modifica | modifica sorgente]

L'esistenza del neon era stata prevista nel 1896 da Ramsay. Venne scoperto successivamente dallo stesso Ramsey e da Travers come impurezza nell'argon ottenuto per distillazione frazionata dell'aria liquida. L'ingegnere chimico Georges Claude espose al pubblico la prima lampada al neon nel 1910, a Parigi.

Usi[modifica | modifica sorgente]

È importante per la composizione della miscela con l'ossigeno come gas diluente nelle atmosfere artificiali delle cabine spaziali. Ha la caratteristica di diventare incandescente se viene attraversato da corrente. È principalmente utilizzato per il riempimento di lampade, caratterizzate da una luce "a neon", quindi con una emissione rosso-arancione.

Sicurezza[modifica | modifica sorgente]

Come gli altri gas nobili, può diventare asfissiante ad elevate concentrazioni. 

Fonti[modifica | modifica sorgente]

Vedi anche[modifica | modifica sorgente]

Note[modifica | modifica sorgente]

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]