Malaria
La malaria è una malattia causata dal protozoa plasmodium e dalla zanzara Anopheles. Quando una zanzara punge qualcuno in parassita entra nel sangue e va fino al fegato, dove si attacca ai nuovi globuli rossi. Quando il parassita diventa adulto fa esplodere il suo globulo rosso liberando tossine che portano a febbre e brividi. Una volta diffusa in giro per il mondo, ora la malaria è stata quasi eradicata grazie a precauzioni quali zanzariere. Purtroppo però per il 40% della popolazione queste precauzioni sono malfunzionanti ed ogni anno ci sono più di un milione di morti di malaria. Gli sforzi per eradicare questa malattia sono minati dal fatto che le zanzare che veicolano il plasmodium diventano resistenti sempre a più insetticidi.
Nome[modifica | modifica sorgente]
Malaria deriva dall'italiano "mala aria", ovvero aria cattiva. Si pensava che fosse causata dalla puzza.
Dove vive[modifica | modifica sorgente]
Il parassita sta dentro le zanzare. Non è contagioso.
Sintomi[modifica | modifica sorgente]
Il parassita colpisce i globuli rossi. I sintomi sono febbre, brividi, dolori e morte.
Cura[modifica | modifica sorgente]
La malattia si cura con farmaci antimalarici, ma si stanno sviluppando ceppi sempre più resistenti.
Storia[modifica | modifica sorgente]
Nel 1880 Charles Louis Alphonse Laveran vince il Nobel per aver scoperto il parassita in un paziente. Ronald Ross nel 1897 collega le zanzare alla malaria e vince il Nobel.
Grandi epidemie[modifica | modifica sorgente]
La malattia fino al 1950 era un problema negli USA, ma il governo se ne è sbarazzato facendo scendere i casi a 2000.
Fatti curiosi[modifica | modifica sorgente]
- Centinaia di migliaia di persone contraggono la malaria ogni anno, ed oltre un milione muore;
- È comune nell'Africa sub-sahariana;
- Meno di 2000 persone contraggono la malaria negli USA ed erano tutti turisti;
- Il presidente americano JFK durante la Seconda guerra mondiale ha preso la malaria.
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