Infiammazione

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L'infiammazione è la reazione che il nostro corpo mette in atto per contrastare dei danni dati da, agenti esterni come infezioni di batteri o virus oppure da agenti interni come malfunzionamenti o danni dei tessuti ad esempio cellule che non sono al proprio posto, cellule danneggiate o cellule tumorali…

Gli agenti patogeni rappresentano le cause delle infiammazioni esogene mentre i danni tessutali rappresentano quelli endogeni

Tipi di infiammazione[modifica | modifica sorgente]

Ci sono 2 tipi di infiammazione:

  • Infiammazione acuta: avviene rapidamente e si esaurisce in un tempo determinato.
  • Infiammazione cronica: dura nel tempo e può non risolversi.

Sintomi[modifica | modifica sorgente]

  • Rubor/ Rossore
  • Tumor /Gonfiore
  • Dolor/ Dolore
  • Calor /Calore

Evoluzione dell’infiammazione[modifica | modifica sorgente]

Quando nel nostro corpo entra un agente patogeno oppure c’è un danno tissutale, le cellule del sistema immunitario, il sistema che serve a proteggere il nostro organismo, lo riconoscono e mandano un segnale al cervello, che viene amplificato dalle molecole liberate delle cellule distrutte dal patogeno stesso. Il cervello manda quindi le cellule fagocitarie a “mangiare” e rimuovere l’agente patogeno o il danno tessutale.

Risoluzione dell’infiammazione[modifica | modifica sorgente]

Ci sono tre tipi di risoluzione: Una è la guarigione che avviene quando il sangue trasporta materiale nutritivo alla cellule per riprodurre il tessuto danneggiato. Un’altra è la soluzione cronica che riproduce il tessuto in un tempo indeterminato perché la cellula fagocitaria riesce dopo tanto tempo a distruggere l’agente patogeno. L’ultima soluzione è quella della necrosi che avviene quando il tessuto che è stato danneggiata non viene più riprodotto.

Note[modifica | modifica sorgente]


Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

Focus scienze ,Luigi Leopardi, Chiara Cateni, Francesca Bolognani , Massimo Temporelli

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]