Impero ottomano

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L'Impero ottomano fu un impero turco che durò 623 anni, dal 1299 al 1922.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Mappa dell'Impero ottomano nel periodo di massima espansione.

L'Impero ottomano fu uno dei più estesi e duraturi della storia: infatti durante il XVI e il XVII secolo, quando fu al massimo della sua espansione, sotto il regno di Solimano il Magnifico, era uno dei più potenti Stati del mondo. Fu costituito originariamente nel 1299, dai successori di Osman Gazi, guerriero turco capostipite della dinastia ottomana, che assunse il titolo di sultano con il nome di Osman I. Durante la prima guerra mondiale si alleò con gli Imperi centrali e con essi fu sconfitto, tanto da essere dissolto per volontà dei vincitori. Nel novembre del 1922 fu abolito il Sultanato e nel 1923 fu proclamata la Repubblica Turca.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

L'Impero si estendeva dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, alle periferie di Vienna e della Polonia a nord fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando gran parte dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Avendo Costantinopoli come capitale aveva un vasto controllo sulle coste del mar Mediterraneo.

Ordinamento dello stato[modifica | modifica wikitesto]

L'Impero fu una monarchia assoluta a carattere islamico, dominata dal sultano, che aveva come Primo ministro un gran visir.

Sultani[modifica | modifica wikitesto]

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Primi ministri[modifica | modifica wikitesto]

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Note[modifica | modifica wikitesto]