Funghi

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Vari tipi di funghi
Fungo parassita di un albero

I funghi o miceti (Fungi, Linnaeus 1753) sono esseri viventi che si riproducono tramite spore e che come gli animali sono eterotrofi, cioè si nutrono di altri esseri viventi. Inizialmente facevano parte delle piante, ma nel 1817 Christian Gottfried Daniel Nees von Esenbeck gli elevò a regno con i criteri di classificazione di Robert Whittaker. Alcuni funghi sono commestibili e alcuni, come il porcino o il gialletto, vengono ricercati dall'uomo e sono mangiati abbastanza spesso. Altri invece sono velenosi e possono essere anche mortali se mangiati.

Esistono anche funghi microscopici che possono portare malattie e infezioni all'uomo.

Biologia[modifica | modifica sorgente]

Nutrizione[modifica | modifica sorgente]

I funghi, in base al modo di alimentazione, possono essere parassiti, molte volte sopra alle piante, in simbionti con le piante, cioè scambiando con esse sostanze nutritive e/o protezione, e saprofiti, cioè nutrendosi della materia organica morta o in decomposizione.

Saprofiti[modifica | modifica sorgente]

I funghi saprofiti si nutrono di materia organica non vivente, come carcasse di animali e piante morte. Nutrendosi in questo modo i funghi contribuiscono a rendere più fertile il terreno, demolendo le sostanze organiche complesse in sostanze semplici, effettuando una decomposizione parziale. Questi funghi sono denominati infatti decompositori.

Parassiti[modifica | modifica sorgente]

I funghi parassiti si nutrono di materia organica vivente, la maggior parte delle volte di piante. Possono essere necrofori (o facoltativi), quando il parassita per nutrirsi uccide prima l'ospite e poi se ne nutre, e biotrofi (o obbligati), quando il parassita muore se muore l'ospite. I parassiti sono uno strumento di selezione naturale, perché uccidono gli esseri viventi più deboli a vantaggio dei più sani, che avranno più spazio e sostanze nutritive.

Simbionti[modifica | modifica sorgente]

I funghi simbionti micorrizici instaurano un rapporto simbiontico con la pianta superiore (alberi, arbusti, erba) nelle radici di quest'ultima attraverso le ife. I vantaggi che trae la pianta da questa associazione sono tanti, per esempio la pianta assorbe più sostanze nutritive perché le ife sono come degli "allungamenti" del suo apparato radicale, poi il fungo produce sostanze antibiotiche che impediscono la crescita di parassiti nelle radici. Il fungo assimila le sostanze nutritive prodotte dalla pianta tramite la fotosintesi. Principalmente la micorriza si divide in due tipi: l'ectomicorriza, quando il fungo si limita a ricoprire i peli radicali con un ammasso di ife, e l'endomicorriza, quando le ife si infiltrano tra o dentro le cellule della pianta. La micorriza può essere endotrofica, quando un fungo è in simbionti con una Orchidea.

Riproduzione[modifica | modifica sorgente]

Riproduzione sessuata[modifica | modifica sorgente]

I funghi si riproducono tramite le spore prodotte nell'imenio. Le spore (che possono essere maschili o femminili) prodotte da un solo fungo possono essere milioni, per compensare la difficoltà di germinazione. Quando una spora germina, genera il micelio primario diviso in ife. Poi questo micelio si unisce a un altro micelio primario generato da una spora di sesso opposto formando così il micelio secondario o fertile, cioé il nuovo fungo.

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]