Fratelli d'Italia (partito politico)
Fratelli d'Italia | |||
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| |||
Presidente | Giorgia Meloni | ||
Coordinatore | Guido Crosetto | ||
Stato | Italia | ||
Abbreviazione | FdI | ||
Fondazione | 21 dicembre 2012 | ||
Scisso da | Il Popolo della Libertà | ||
Ideologie | Conservatorismo nazionale Nazionalismo italiano Destra sociale Patriottismo Antiglobalizzazione Anti-immigrazione Euroscetticismo | ||
Collocazione | Destra | ||
Coalizione | centro-destra | ||
Partito europeo | Alleanza dei Conservatori e Riformisti Europei | ||
Gruppo parlamentare europeo | Conservatori e Riformisti Europei | ||
Seggi Camera |
32 / 630 | ||
Seggi Senato |
18 / 320 | ||
Seggi consigli regionali |
35 / 897 | ||
Seggi Europarlamento[1] |
6 / 76 | ||
Organizzazione giovanile | Gioventù nazionale,
Azione studentesca (dal 2016) | ||
Iscritti | 600 000 | ||
Sede | Roma | ||
Fratelli d'Italia (in precedenza Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale e Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale) è un partito politico italiano.
Storia[modifica | modifica sorgente]
Nascita (2012-2013)[modifica | modifica sorgente]
Durante il Governo Monti all'interno del PdL, ufficialmente a sostegno di Mario Monti, si sono formate diverse voci critiche nei confronti del governo tecnico.
Le elezioni del 2013[modifica | modifica sorgente]
Alle elezioni del 2013 Fratelli d'Italia aderisce alla coalizione di centro-destra, della quale risulta il terzo partito dopo il PdL e la Lega Nord. Eleggere così 9 deputati.
All'elezione del Presidente della Repubblica del 2013 il partito ha avanzato la candidatura di bandiera di Sergio De Caprio, che non viene eletto.
Opposizione al governo Renzi[modifica | modifica sorgente]
In seguito alle dimissioni del Governo Letta avvenute il 14 febbraio 2014, Giorgia Meloni annuncia il voto contrario al governo Renzi.
Elezioni europee del 2014[modifica | modifica sorgente]
Alle europee del 2014 il partito ha ottenuto infine 3,66 % dei consensi, senza superare la soglia di sbarramento del 4%.
Elezione del Presidente della Repubblica del 2015[modifica | modifica sorgente]
All'elezioni Presidente della Repubblica FdI e Lega Nord hanno candidato Vittorio Feltri.
Referendum costituzionale sulla riforma Renzi-Boschi[modifica | modifica sorgente]
In occasione del referendum sulla riforma proposta dal Premier Renzi e dalla sottosegretaria Boschi, il partito ha aderito al comitato NO, GRAZIE. L'iniziativa ha raccolto l'adesione di numerosi amministratori locali dell'area del centro-destra.
Opposizione al governo Gentiloni[modifica | modifica sorgente]
Elezioni politiche del 2018[modifica | modifica sorgente]
Alle elezioni del 4 marzo 2018, il partito si presenta nella coalizione con Forza Italia, Lega e Noi con l'Italia - UDC, ottenendo il 4,35% e 32 seggi alla Camera e il 4,26% e 18 seggi al Senato.
Governo Conte I[modifica | modifica sorgente]
Nel giugno 2018, dopo la nascita del Governo Conte I, il partito si astiene durante il voto di fiducia, sia alla Camera, sia al Senato.
Ideologia[modifica | modifica sorgente]
Il partito sostiene posizioni di destra.
Le principali posizioni sono il conservatorismo nazionale, l'euroscetticismo, l'introduzione del quoziente familiare, gli asili nido gratuiti, il mutuo sociale.
A livello internazionale il partito si dichiara vicino al Rassemblement National di Marine Le Pen e a Diritto e Giustizia, partito euroscettico polacco.
Risultati elettorali[modifica | modifica sorgente]
Elezione
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Voti | % | Seggi | |
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Politiche 2013 | Camera | 665 830 | 1,96 |
9 / 630 |
Senato | 590 083 | 1,92 |
0 / 320 | |
Europee 2014 | 1 006 513 | 3,67 |
0 / 73 | |
Politiche 2018 | Camera | 1 426 564 | 4,35 |
32 / 630 |
Senato | 1 286 122 | 4,26 |
18 / 320 |
Note[modifica | modifica sorgente]
Voci correlate[modifica | modifica sorgente]
Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]