Francisco Goya

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Francisco Goya

Autorretrato de 1815 Real Academia de San Fernando.jpg
Autoritratto del 1815.

Nome
Cognome
Sesso
Luogo di nascita
Data di nascita
Luogo di morte
Data di morte
Attività
Francisco
Goya
M
Fuendetodos
30 marzo 1746
Bordeaux
16 aprile 1828
pittore, incisore

Francisco José de Goya y Lucientes, nome completo di Francisco Goya, è stato un pittore ed incisore spagnolo, considerato uno dei maggiori artisti del Settecento e dell’Ottocento. Le sue opere più famose nascono dagli sconvolgimenti sociali e tecnologici del suo tempo che influenzarono poi gli artisti successivi.

Biografia[modifica | modifica sorgente]

Goya nasce nel 1746 a Fuendetodos, vicino a Saragozza, in una famiglia aragonese appartenente alla borghesia locale: il padre José Goya è un maestro doratore, la madre Gracia è una hidalga, erede di una famiglia di piccoli proprietari terrieri di provincia.

La sua carriera di artista comincia nel 1763 quando si associa allo studio madrileno dei fratelli pittori Francisco e Ramón Bayeu y Subias a cui resta molto legato. Nel 1773 infatti sposa la loro sorella, Josefa, che ebbe da lui ben venti gravidanze, solo uno dei loro figli, tuttavia, raggiunge l’età adulta.

Nel 1792 dopo un viaggio in Andalusia Goya si ammala gravemente. Si salva miracolosamente ma perde del tutto l’udito. Da questo momento in poi le sue opere si fanno molto più cupe, come nel caso de Los caprichos (1797), tra cui è celebre l’opera "Il sonno della ragione genera mostri".

Quando ha ormai più di settanta anni, Francisco Goya decide di ritirarsi definitivamente dalla vita di corte e acquista una casa in campagna, conosciuta come “la quinta del sordo”. Lontano da tutti, l’artista dà sfogo ai suoi demoni, affrescando le pareti dell’abitazione con quelli che sono passati alla storia come “Las Pinturas Negras”, tra cui spicca l’opera “Saturno che divora i suoi figli”.

Nel 1824, ormai vecchio, Goya va in esilio in Francia, nella città di Bordeaux, in compagnia della sua amante Leocadia Weiss e di sua figlia; lì rimase fino alla morte, nel 1828.

Galleria[modifica | modifica sorgente]

Opere[modifica | modifica sorgente]

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

  • Francisco Goya, Francisco Goya, Milano, Fabbri, 1963
  • Francisco Goya, Goya: dipinti, ritratti, affreschi, Milano, Jaca Book, 1982

Voci correlate[modifica | modifica sorgente]