Ferromodellismo

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Modelli ferroviari in scala H0

Il ferromodellismo anche detto fermodellismo è un tipo di hobby, nella branca del modellismo, il cui soggetto principale sono le ferrovie, i treni e tutto quanto ruota intorno al mondo del "treno".

I treni, soggetti del fermodellismo, sono costruiti in diversi tipi di scale di rappresentazione (una scala rappresentativa è "quante volte è più piccola la riproduzione di un oggetto rispetto a quello reale").

Le scale principali sono:

  • la 0 (zero) 1:43,5 (cioè il modello dal vero è 43,5 volte più grande del modellino)
  • la 00 (zero zero) 1:76
  • la H0 (acca zero) 1:87
  • la scala TT 1:120
  • la scala N (enne) 1:160 (il modello dal vero è 160 volte più grande del modellino)

Le scale più diffuse e conosciute sono la H0 e la N. Esistono altre scale meno diffuse in Italia, ma altrettanto conosciute. Una scala "furba" è sicuramente la N, dato che occupa meno spazio in casa, mentre la H0 ha modellini con dettagli più visibili. Una scala intermedia, ma molto meno diffusa, è la TT. La scala TT è un buon compromesso tra le dimensioni ridotte e la qualità dei dettagli. La scala di produzione commerciale più piccola, è la Z (1:220), il cui scartamento dei binari è pari 6,5 mm (meno di un centimetro)!!

Oggi il fermodellismo è un tipo di modellismo apparentemente in declino o poco conosciuto: i nostri genitori o i nostri nonni, quando erano piccoli, spesso sono stati stregati dalle "rotaie" in miniatura, passando pomeriggi o serate (spesso sotto l'albero di Natale), a far correre trenini giocattolo.

Questo tipo di modellismo in realtà è molto più interessante del semplice far correre trenini in rotondo, proprio perché la creatività può diventare stimolante e far sfogare la fantasia in più modi. Tra alcune delle attività più diffuse nel ferromodellismo ci sono i "diorami" e i "plastici" ferroviari.

Diorama[modifica | modifica sorgente]

Il diorama è una rappresentazione in scala, di una piccola parte di realtà: il diorama ha un soggetto o un tema particolare e ovviamente la sua ambientazione non può essere che ferroviaria. Il diorama è un tipo di modellismo in cui si cerca di riprodurre il più possibile fedelmente la realtà. Ogni dettaglio è maggiormente curato. Nel diorama ferroviario, passa un tratto limitato di ferrovia e spesso questa è interrotta bruscamente nel punto in cui finisce la "tavola" o il telaio sul quale è stato realizzato il diorama.

Esistono due tipi di diorami: operativo e non operativo:

- operativo : in questo tipo di diorama i treni possono circolare per un breve tratto e anche i segnali e le luci possono funzionare, come nella realtà;

- non operativo: questo diorama è "fermo", statico. In questo caso i modellini di treni e altre cose che potrebbero muoversi, non lo fanno.

Plastico[modifica | modifica sorgente]

Un plastico ferroviario in scala H0

Il "plastico": è un vero e proprio circuito su cui i treni possono muoversi e correre liberamente. Un piccolo circuito di soli binari, chiuso su se stesso, lo si può fare anche sul tavolo della cucina, o per terra nella nostra cameretta, magari in sala, se la mamma è d'accordo (è sconsigliabile usare tappeti perché ricchi di polvere, nemica dei meccanismi dei modellini). Può essere sicuramente divertente e farci passare tempo a divertirci giocando. Ma c'è di più. Il plastico riproduce la realtà che circonda le ferrovie, quindi rappresenta anche le stazioni, i paesi, i passaggi a livello, la campagna o la montagna. A volte anche il mare, se la ferrovia scelta come soggetto passa vicino alla costa. Un plastico è una cosa più complessa, e affascinante se fatto bene: lo scopo del plastico fermodellistico è quello di riprodurre il più fedelmente possibile l'ambiente reale. Per creare un buon plastico bisogna imparare (facendosi aiutare da papà o da un nonno o uno zio) ad essere falegnami, elettricisti e.. artisti. Spesso infatti ci si trova a dipingere, tagliare legno o incollare cose. Questo è sicuramente divertente e può aiutare noi ragazzi a imparare a fare tante cose, anche ad avere pazienza. Più pazienza si porta, più si ottiene un plastico divertente su cui emozionarsi nel farci correre i treni.

Modelli ferroviari[modifica | modifica sorgente]

Locomotiva a Vapore americana prodotta dalla Rivarossi

I modellini ferroviari: Dopo tanti anni di declino e "sonnecchiare" nel settore (quello modellistico), tante aziende, anche italiane, stanno portando di nuovo alla luce una passione delle generazioni passate. Nuovi modelli, con riproduzione anche dei treni e convogli dei giorni nostri, stanno popolando i cataloghi dei produttori che oggi stanno facendo un buon lavoro. Una capatina in soffitta con papà o dal nonno potrebbe comunque darci lo spunto per iniziare una nuova avventura in questo hobby appassionante. La soffitta potrebbe nascondere proprio quel trenino con cui papà giocava assieme al nonno, e può darsi che funzioni ancora.

I modelli ferroviari possono essere di tipo detto "rotabile" (dal "rotolar" delle ruote del treno sui binari) o "non rotabile" (tutto il resto, come case, stazioni, automobili, scenari come piante, erba e alberi, e molto altro ancora). Il materiale rotabile è costruito dalle case produttrici, per la maggior parte dei casi facendo uso di plastica, ma esistono modelli di grande pregio che vengono costruiti quasi completamente in metallo (per la maggior parte, ottone). I metalli, difficili da maneggiare, hanno a loro favore la robustezza e la raffinatezza di certi dettagli. Infatti oggi esistono modi per riprodurre diversi tipi di dettaglio, mediante l'incisione, facendo uso di varie tecniche piuttosto complicate. Anche gli stampi per la plastica sono molto difficili da creare, per ottenere un buon modello. La verniciatura contribuirà, con la propria qualità, a fare di un modello un vero treno in miniatura.

Una volta c'erano solo pochi produttori in Italia: Lima e Rivarossi erano i più famosi. Märklin, Fleischmann, Bachmann e Roco erano altri marchi famosi prodotti per lo più in Germania e Austria. Oggi a questi si aggiungono nuovi marchi, come ACME, Os.Kar, ATM (Antonini) e tanti altri più piccoli per fama, ma non per qualità. Comprare modellini molto dettagliati e particolarmente belli ha dei costi molto elevati, ma nei cataloghi di quasi tutti i produttori ci sono spesso modelli o "scatole" per iniziare (gli start set) piuttosto economiche e quindi è possibile giocare divertendosi senza fare spendere troppi soldi a papà...

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Questa voce è stata eletta Articolo della settimana dal 25 novembre al 2 dicembre 2013