Fennec
Il fennec, anche conosciuto come volpe del deserto, è una piccola volpe che popola tutti i deserti del Nord Africa escluse le coste.
Descrizione[modifica | modifica sorgente]
È il più piccolo canide del mondo, ed è alto in media 20 cm con un peso intorno a 1 kg. È lungo circa 35 cm, con una coda di 25 cm. Le orecchie sono solitamente molto lunghe, anche 15 cm, e servono a disperdere il calore, oltre ad aiutare l'udito. Il pelo, color sabbia, lo aiuta a mimetizzarsi e a riflettere la luce del sole. Le zampe sono fornite di lunghi peli spessi che gli impediscono di scottarsi sulla sabbia rovente.
Comportamento[modifica | modifica sorgente]
ll fennec è un mammifero notturno che vive in grandi e profonde tane scavate sotto la sabbia. Vive in branchi formati da una decina di individui, ed è un animale curioso e intelligente.
Dieta[modifica | modifica sorgente]
Durante la notte va a caccia di piccoli roditori, insetti e rettili. Il fennec ricava l'acqua dalle sue prede, ma in caso di necessità può nutrirsi di bacche e foglie.
Riproduzione[modifica | modifica sorgente]
I cuccioli vengono alla luce in primavera dopo una gestazione dalla durata di circa 50 giorni e per il primo mese di vita si nutrono esclusivamente di latte materno.
Addomesticazione[modifica | modifica sorgente]
Il fennec è l'unica volpe che si può ritenere parzialmente addomesticabile. Possono venire allevati come dei normali cani domestici, ma sono molto abili nel scappare. I fennec addomesticati hanno il carattere in alcuni punti simile a quello dei cani domestici, sono infatti socievoli, nonostante siano molto attivi, tanto da poter stancare velocemente un cane di piccola taglia. In alcuni stati è però illegale possedere un fennec, tra cui l'Italia, in quanto ritenuto un animale pericoloso.
Curiosità[modifica | modifica sorgente]
- Il nome "fennec" deriva da una parola araba che significa volpe.
- Come per la Volpe artica, alcuni studiosi ritengono il fennec membro del genere Vulpes, mentre altri lo ritengono membro del genere Fennecus
- È chiamato dai nomadi "folletto del deserto" per via del suo carattere e dell'abitudine e sparire velocemente sottoterra quando si sente osservato.