Dante Alighieri
Dante Alighieri | |||
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Nome Cognome Sesso Luogo di nascita Data di nascita Luogo di morte Data di morte Attività |
Dante Alighieri M Firenze tra 21 maggio e 21 giugno 1265 Ravenna 13[1] settembre 1321 |
Dante Alighieri, battezzato Durante di Alighiero degli Alighieri e anche noto con il solo nome Dante, è stato uno scrittore, poeta e politico italiano.
Biografia[modifica | modifica sorgente]
È considerato il padre della lingua italiana. Ha scritto la Comedìa, divenuta celebre come Divina Commedia e considerata la più grande opera scritta in italiano e uno dei maggiori capolavori della letteratura mondiale. Importante linguista, teorico politico e filosofo, segnò profondamente la letteratura italiana dei secoli successivi e la stessa cultura occidentale, tanto da essere soprannominato il "Sommo Poeta".
La Divina Commedia[modifica | modifica sorgente]
La Divina Commedia è l'opera principale scritta da Dante. Essa ha avuto un grande successo internazionale, ha ispirato tanti artisti sull'inferno, sul purgatorio e sul paradiso e sui supplici (descritti nel libro).
La storia si concentra intorno a Dante che incontra Virgilio in una selva (foresta) oscura. Il viaggio incomincia con l'entrata di Dante nell'inferno, passa per il purgatorio, arrivando alla fine in paradiso.
Carriera politica[modifica | modifica sorgente]
Era un guelfo bianco. Lottava per la politica sulle libertà della città fiorentina, era contesa tra le due fazioni dei guelfi: Guelfi Neri e Guelfi Bianchi. Lavorava per il Comune di Firenze, spesso i documenti erano ispirati alla scrittura dei testi dell'opera letteraria. Durante la guerra tra i guelfi e i ghibellini, Dante decise di lasciare Firenze e di rifugiare in Ravenna fino alla sua morte.
Note[modifica | modifica sorgente]
- ↑ Giorno di morte: Morto nella notte tra il 13 e 14 settembre, con indecisione sull'effettivo giorno di morte