Cobalto
Cobalto | |
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Dati fisico/chimici | |
Numero atomico | 27 |
Simbolo | Co |
Temperatura di fusione | 1 495 °C |
Temperatura di ebollizione | 2 930 °C |
Anno della scoperta | 1730 – 1737 |
Scopritore | George Brandt |
Il cobalto è un elemento chimico della tavola periodica con numero atomico 27. Il suo simbolo è Co.
Storia[modifica | modifica sorgente]
Il cobalto era noto fin dall'antichità per i suoi composti che coloravano il vetro di un blu, George Brandt è considerato lo scopritore del cobalto: la data della scoperta varia a seconda della fonte, ma è tra il 1730 e il 1737, Egli fu in grado di dimostrare che il cobalto era la fonte del colore blu nel vetro, che invece era in precedenza attribuito al bismuto presente insieme al cobalto. Durante il XIX secolo.
Disponibilità[modifica | modifica sorgente]
Il cobalto non si trova allo stato puro metallico, ma solo come minerale, e non viene estratto da solo ma come sottoprodotto della estrazione di rame o nichel. I più importanti minerali di cobalto sono la Heterogenite, la cobaltite, l'eritrite, il glaucodoto e la skutterudite. I maggiori produttori al mondo di cobalto sono la Repubblica Democratica del Congo, la Cina, lo Zambia, la Russia e l'Australia.
Utilizzi[modifica | modifica sorgente]
Il cobalto ed i suoi sali trovano impiego in numerosi settori ed applicazioni, nelle:
- Leghe metalliche
- Legante per la sinterizzazione
- Magneti e supporti magnetici per registrazioni
- si usa nella radioterapia
- si usa per la sterilizzazione dei cibi tramite radiazione (pastorizzazione a freddo)
- si usa nella radiografia industriale per il rilevamento di anomalie strutturali in manufatti in metallo.
- si usa per misurare il livello di acciaio liquido in lingottiera nel processo di colata continua abbinato a uno scintillatore.