Cipro del Nord

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Cipro del Nord
stato a riconoscimento limitato
Cipro del Nord – Bandiera Cipro del Nord - Stemma
Cipro del Nord - Localizzazione
Territorio conteso
Motivo del contenzioso Repubblica autoproclamatasi indipendente dal 15 novembre 1983
Situazione de facto Presenza di un governo sostenuto dalla Turchia che occupa militarmente un territorio rivendicato da Cipro
Posizione dell'ONU condanna ufficiale dell'occupazione militare da parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Posizione dell'UE riconoscimento della sovranità di Cipro sull'intera isola
Posizione della Repubblica Turca di Cipro del Nord
Dichiarazione di indipendenza 15 novembre 1983
Nome completo Repubblica Turca di Cipro del Nord
Nome ufficiale Kuzey Kıbrıs Türk Cumhuriyeti
Dati amministrativi
Lingue ufficiali Turco
Capitale/Capoluogo Nicosia Nord  (61 378 ab. / 2011)
Politica
Forma di governo Repubblica semipresidenziale
Capo di Stato Mustafa Akıncı
Superficie
Totale 3 355 km²
Popolazione
Totale 287 257 ab. (2011)
Densità 86 ab./km²
Nome degli abitanti Turco-ciprioti
Geografia
Continente Asia
Confini Cipro
Fuso orario UTC+2
Economia
Valuta Lira turca
Varie
Dominio internet .nc.tr
Prefisso telefonico +90
Sigla automobilistica
Inno nazionale
Festa nazionale
Cipro del Nord - Mappa
 

Cipro del Nord, ufficialmente Repubblica Turca di Cipro del Nord (turco: Kuzey Kıbrıs Türk Cumhuriyeti), è uno stato de facto che si estende nella zona settentrionale dell'isola di Cipro dal 1983, nelle zone controllate dall'esercito turco dopo l'invasione turca di Cipro del 1974.

La sua capitale è Nicosia Nord (in turco Lefkoşa), ovvero la parte nord sotto occupazione militare turca della città di Nicosia, divisa dalla Linea Verde.

Status giuridico[modifica | modifica sorgente]

Solamente la Turchia riconosce la dichiarazione di indipendenza della RTCN, dichiarata non valida dal punto di vista giuridico dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU.[1] Alcuni giuristi hanno definito la RTCN come un esempio di stato fantoccio, sulla base di una sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo del 18 dicembre 1996 che sostanzialmente riconosceva la responsabilità della Turchia nella gestione degli affari correnti nella parte nord di Cipro.

Nel 2002 il segretario generale dell'ONU Kofi Annan ha presentato un piano di pace per la riunificazione dell'isola[2]; sottoposto a referendum il 24 aprile 2004, il piano è stato accettato con il 65% dei voti della RTCN, ma rigettato a grande maggioranza da quelli della Repubblica di Cipro.[3]

Ordinamento dello stato[modifica | modifica sorgente]

La RTCN è di tipo semipresidenziale: il presidente viene eletto a suffragio universale e resta in carica per cinque anni. Il Parlamento comprende 50 deputati, eletti ogni 5 anni col sistema proporzionale.

Suddivisione amministrativa[modifica | modifica sorgente]

Cipro del Nord è divisa in sei distretti:

Economia[modifica | modifica sorgente]

La RTCN adotta come moneta de facto la lira turca. L'8 agosto 2003 la RTCN e la Turchia hanno firmato un accordo di unione doganale.

Religione[modifica | modifica sorgente]

La maggioranza dei turco-ciprioti, come d'altronde la maggioranza dei turchi di Turchia, è di religione musulmana. Rimangono piccole minoranze cristiane ortodosse nei villaggi di Rizokarpasos e Kormakitis.

Note[modifica | modifica sorgente]

Voci correlate[modifica | modifica sorgente]