Camera dei Rappresentanti (Cipro)

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Camera dei Rappresentanti
Camera dei Rappresentanti - Logo
Stato Flag of Cyprus.svg Cipro
Tipo Monocamerale
Presidente Demetris Syllouris
Eletto da Cittadini ciprioti
Ultima elezione 2016
Prossima elezione Non oltre il 2021
Membri 56
Durata 5 anni
Cyprus 2016.png
Gruppi Governo (18)
  •  RD (18) 
  •  MS (3) 

Opposizione (38)

Sede Nicosia
Sito web


La Camera dei Rappresentanti è il parlamento monocamerale della Repubblica di Cipro. I membri sono eletti proporzionalmente.

Elezione[modifica | modifica sorgente]

Le elezioni generali devono essere tenute la seconda domenica del mese precedente a quello nel quale scade il mandato della Camera uscente. Questa resta in carica fino a quando quella eletta assume la carica. Durante questo periodo la Camera uscente non ha il potere di emanare alcuna legge o di prendere alcuna decisione su qualsiasi questione, tranne che in circostanze urgenti ed eccezionali.

La Camera può sciogliersi per propria decisione prima della scadenza della Legislatura. Quando decide lo scioglimento deve anche specificare la data delle elezioni generali che non deve prima 30 o più di 40 giorni dalla data di tale decisione. Nel caso in cui la Camera si dissolva, deve anche specificare la data per la prima riunione della nuova Camera eletta, che non deve essere prima di 15 giorni dopo le elezioni generali.

Composizione[modifica | modifica sorgente]

Comunità[modifica | modifica sorgente]

Secondo l'articolo 62 della Costituzione, il numero di rappresentanti è di 50. Di questi, 35 sono eletti dalla Comunità greco-cipriota e 15 dalla comunità turco-cipriota. Tuttavia, dal 1964, i membri turco-ciprioti non hanno partecipato alla Camera e non sono state tenute elezioni tra la comunità turco-cipriota in conformità con la Costituzione della Repubblica. Nonostante questa anomalia, l'Assemblea ha mantenuto vacanti i seggi assegnati alla comunità turco-cipriota. Questi posti restano a disposizione dei deputati turco-ciprioti qualora venissero eletti secondo le disposizioni costituzionali.

Tuttavia, per il buon funzionamento della Camera dei rappresentanti e delle commissioni in particolare, nel luglio 1985 l'Assemblea ha deciso di adottare la legge 124 per aumentare i seggi a 80. Di questi, 56 (70%) rappresentanti sono eletti dai greco-ciprioti e 24 (30%) dai turco-ciprioti. La decisione è stata dettata dagli eventi a causa dell'ampliamento delle attività del Parlamento e della sua partecipazione a molte organizzazioni parlamentari internazionali; il numero di 50 rappresentanti non è stato sufficiente per il libero funzionamento dell'organo legislativo e in particolare per il funzionamento delle commissioni parlamentari.

Seggi per distretto[modifica | modifica sorgente]

L'attuale legge elettorale prevede un semplice sistema di rappresentazione proporzionale. Il numero di seggi in ciascuna circoscrizione è determinato dalla legge con circoscrizioni che coincidono con i distretti amministrativi. L'assegnazione dei seggi per la comunità greco-cipriota è la seguente:

Distretti Seggi
Nicosia 20
Limassol 12
Famagusta 11
Larnaca 6
Paphos 4
Kyrenia 3
Totale: 56

Storia[modifica | modifica sorgente]

Le prime elezioni parlamentari si sono svolte il 31 luglio 1960 e le elezioni per le camere comunali del 7 agosto 1960. Sono state condotte sulla base della legislazione coloniale e in conformità con il sistema elettorale maggioritario. La Costituzione prevedeva la presenza di cinquanta rappresentanti, trentacinque greci (70%), eletti dalla comunità greca e quindici turchi (30%), eletti dalla comunità turca. Il buon funzionamento della nuova Camera dei rappresentanti è stato tuttavia ostacolato sin dall'inizio, a causa delle debolezze della Costituzione.

La Costituzione della Repubblica di Cipro fu elaborata da un comitato costituzionale. Pur salvaguardando le libertà e i diritti fondamentali dei cittadini, allo stesso tempo comprendeva elementi di divisione che fin dall'inizio hanno agito da impedimento per il buon andamento e lo sviluppo dello Stato. Ciò è accaduto per il parlamento in cui la costituzione prevedeva l'obbligo di maggioranze separate dei rappresentanti greco e turco-cipriota per qualsiasi modifica della legge elettorale e l'adozione di una legislazione relativa ai comuni e l'imposizione di dazi o tasse. Pertanto, un piccolo numero di rappresentanti turco-ciprioti aveva la capacità di bloccare le decisioni relative a tali questioni.

Nel 1961 i rappresentanti turco-ciprioti, facendo uso di questo diritto, votarono contro il disegno di legge per l'estensione della legge fiscale e, successivamente, contro la legge sull'imposta sul reddito, lasciando la Repubblica senza legislazione di imposta sul reddito pertinente per quattro anni.

A seguito delle violenze intercomunitarie avvenute nel dicembre 1963, i quindici rappresentanti turco-ciprioti si ritirarono dall'assemblea e i loro seggi restarono vacanti fino ad oggi. Anche tutti i turco-ciprioti che detengono uffici statali o posti nel servizio civile si ritirarono.

Voci correlate[modifica | modifica sorgente]

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]