Brasile
Brasile | |||||
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Dati amministrativi | |||||
Nome completo | Repubblica Federale del Brasile | ||||
Nome ufficiale | República Federativa do Brasil | ||||
Lingue ufficiali | portoghese | ||||
Capitale | Brasilia (2 914 830 ab. / 2015) | ||||
Politica | |||||
Forma di governo | Repubblica presidenziale federale | ||||
Presidente | Luiz Inácio Lula da Silva | ||||
Indipendenza | 7 settembre 1822 dal Regno di Portogallo | ||||
Ingresso nell'ONU | 24 ottobre 1945 | ||||
Superficie | |||||
Totale | 8 514 877 km² | ||||
Popolazione | |||||
Totale | 210 147 125 ab. (2019) | ||||
Densità | ab./km² | ||||
Nome degli abitanti | Brasiliani | ||||
Geografia | |||||
Continente | America | ||||
Confini | Colombia, Venezuela, Guyana, Suriname, Guyana francese, Uruguay, Argentina, Paraguay, Bolivia, Perù | ||||
Fuso orario | da UTC-2 a UTC-5 | ||||
Economia | |||||
Valuta | real brasiliano | ||||
Varie | |||||
Dominio internet | .br | ||||
Prefisso telefonico | +55 | ||||
Sigla automobilistica | BR | ||||
Inno nazionale | Hino Nacional Brasileiro | ||||
Festa nazionale | 7 settembre | ||||
Il Brasile è uno stato federale dell'America meridionale. Con una superficie di oltre 8,5 milioni di km², è il quinto paese più grande del mondo per superficie totale (pari al 47,3% del territorio sudamericano).
Indice
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Il periodo coloniale[modifica | modifica wikitesto]
La colonizzazione vera e propria ebbe però inizio nel 1530; i regnanti portoghesi, preoccupati dalle invasioni di naviganti e pirati nelle terre lasciate fuori dal Trattato di Tordesillas, inviarono in Brasile Martim Afonso de Sousa con l'intenzione di colonizzare velocemente le nuove terre.
Nel 1548, per paura di una secessione, Giovanni III inviò in Brasile come governatore generale Tomé de Sousa, che il 29 marzo del 1549 fondò la capitale São Salvador da Bahia de Todos os Santos. Con l'inizio della colonizzazione ci furono alcuni tentativi di insediamento anche da parte di francesi e olandesi.
Nel XVII secolo vennero introdotte le coltivazioni del tabacco e specialmente della canna da zucchero, inizialmente a Bahia e successivamente anche a Rio de Janeiro.
Fin dall'inizio della colonizzazione portoghese, il Brasile fu teatro di rivolte e di movimenti di resistenza degli indigeni, che si unirono poi agli schiavi africani. Tra il 1756 e il 1777 il marchese di Pombal attuò una politica riformatrice, accentrando il potere politico-amministrativo nelle mani del viceré (il Brasile era stato costituito in Viceregno nel 1717) a scapito dei donatários e dei Gesuiti che furono espulsi nel 1759. Nel 1763 la capitale fu trasferita a Rio de Janeiro e nel 1775 venne abolita la schiavitù degli indios.
L'Impero brasiliano[modifica | modifica wikitesto]
Dopo la separazione dal Portogallo il Brasile si trasformò in una monarchia costituzionale. Pietro I, alla morte del padre, tornò in Portogallo per assicurare la successione al trono a sua figlia Maria II del Portogallo. Il figlio di Pietro I, Pietro II, a soli quattordici anni fu incoronato come nuovo imperatore del Brasile nel 1831, dopo l'abdicazione del padre. Tra il 1825 e il 1828 si combatté una guerra con l'Argentina per il possesso della Banda Oriental, che si concluse con il raggiungimento dell'indipendenza da parte dell'Uruguay (che si era separato dal Brasile per unirsi all'Argentina pochi anni prima). Tra il 1836 e il 1842 si verificò un tentativo secessionista della Repubblica del Rio Grande do Sul, al quale partecipò anche Giuseppe Garibaldi. Dal 1850 al 1852 il Brasile, fattosi sostenitore dei movimenti liberali moderati, si alleò con l'Uruguay e sostenne una nuova guerra contro l'Argentina contribuendo alla caduta del dittatore argentino Juan Manuel de Rosas.
Geografia[modifica | modifica wikitesto]
È bagnato dall'Oceano Atlantico a est, a nord confina con la Guyana francese, Suriname, Guyana e Venezuela, a nord-ovest con la Colombia, a ovest con il Perù e la Bolivia, a sud-est con il Paraguay e l'Argentina, ed a sud con l'Uruguay. Con una superficie di Kmq 8.511.965 copre quasi la metà del continente sudamericano e si colloca al quinto posto tra i paesi più grandi del mondo, dopo la Federazione Russa, il Canada, la Cina e gli Stati Uniti d'America.
L'equatore passa attraverso il nord del Brasile, vicino a Macapá, mentre il Tropico del Capricorno passa a sud, vicino San Paolo. La larghezza del Brasile, Km 4.319,4, è quasi uguale alla distanza che corre tra il punto più a nord e quello più a sud del Paese, 4.394,7 chilometri. Il clima brasiliano ha una grande varietà di condizioni atmosferiche, vista la ricca e variegata topografia del suo territorio, comunque si può considerare che la maggior parte del paese ha un clima tropicale.
Morfologia[modifica | modifica wikitesto]
A sud della foresta amazzonica si estende la grande regione degli altopiani, che comprende l'altopiano del Brasile e il Mato Grosso. Gli altopiani, formati da rocce antiche ricoperte di arenaria o di calcare, digradano dolcemente verso ovest, mentre terminano a est, verso la costa, con rilievi granitici dalle cime arrotondate chiamati "pan di zucchero". Lungo la costa si trova anche una stretta fascia pianeggiante.
Idrografia[modifica | modifica wikitesto]
Il Brasile dispone di un complesso sistema di fiumi e nove grandi bacini idrografici, le cui acque confluiscono tutte nell'Oceano Atlantico. Il fiume più importante è il Rio delle Amazzoni, che attraversa la foresta amazzonica e il cui bacino idrografico, con un'estensione di 7.050.000 km², è il più vasto del mondo. Ai confini con l'Argentina e il Paraguay e all'interno del Parco nazionale dell'Iguazú si trovano le 275 cascate che scendono da varie altezze per circa quattro chilometri.
Popolazione[modifica | modifica wikitesto]
La popolazione del Brasile è stimato intorno a 193 milioni di abitanti nel 2006, questo è il 6° paese più popoloso del mondo, dopo il Pakistan, Indonesia, Stati Uniti, India e Cina. La maggior parte della popolazione è concentrata nel nord e ad ovest, la regione amazzonica è scarsamente popolata (dai nativi americani). Le città principali sono:
- São Paulo (10,8 milione di abitanti)
- Río de Janeiro (6,3 milione di abitanti)
- Salvador (2,9 milione di abitanti)
- Brasilia (2,6 milione di abitanti)
- Fortaleza (2,5 milione di abitanti)
Diversità etnica[modifica | modifica wikitesto]
Il Brasile è il paese più multietnico e multirazziale dell'America, formata da gruppi indigeni, meticci, mulatti, zambos, discendenti di immigrati (per lo più europei, africani, asiatici, altri provenienti da America, Oceania e Medio Oriente) e miscelazione tra tutti questi gruppi.
Da una popolazione di 195 milioni di persone, la metà sono bianco "puro" (in portoghese: Brancos), il 37% sono multirazziale, il 10% sono neri "pura" (in portoghese: Pretos), il 2,6% sono altri gruppi e 0,4% dei nativi americani.
Tra il 1876 e il 1920, il Brasile ha ricevuto più di 1 milione di immigrati italiani, che erano principalmente dal Veneto, Calabria e Lombardia. Oggi il 15% dei brasiliani sono di origine italiana. Altri immigrati erano anche molto importanti e sono venuti dal Portogallo, Germania, Regno Unito, Francia, Olanda, Spagna e Russia.
Lingue[modifica | modifica wikitesto]
Il portoghese è la lingua ufficiale del Brasile ed è parlato da quasi tutti i suoi abitanti, con le sole eccezioni del comune di São Gabriel da Cachoeira, dove il nheengatu, una lingua indigena sudamericana, è lingua ufficiale quanto il portoghese, e dei comuni di Santa Maria de Jetibá e di Pomerode, dove è lingua ufficiale anche il tedesco. Il Brasile è l'unico paese di lingua portoghese nelle Americhe e il portoghese è una parte importante della identità nazionale brasiliana, dandole una cultura nazionale distinta da quella dei suoi vicini che parlano la lingua spagnola; altri comuni riconoscono lingua veneta in un dialetto denominato talian.
Religione[modifica | modifica wikitesto]
Secondo il censimento del 2000, 73.57% della della popolazione pratiche il cattolicesimo, il protestantesimo 15,41%, 1,33% lo spiritualismo, 1,22% è altre confessioni cristiani, 0,31% religioni afro-brasiliane, 0,13% Buddismo, 0,05% ebraismo, 0,02% islam, 0,01% religioni amerindi; 0,59% appartiene ad altre religioni, mentre il 7,35% sono atei.
Ordinamento dello stato[modifica | modifica wikitesto]
Il Brasile è composto da 26 stati federati, più il distretto federale.
Unità federativa[modifica | modifica wikitesto]
Stemma | Stato | Capitale/Capoluogo | Superficie | Abitanti (anno) |
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Distretto Federale | Brasilia | 5.801 km² | 2.600.000 (2010) |
Stati federativi[modifica | modifica wikitesto]
Stemma | Stato | Capitale/Capoluogo | Superficie | Abitanti (anno) |
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San Paolo | San Paolo | 586 528 km² | 42 000 000 (2010) |
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Minas Gerais | Belo Horizonte | 357 125 km² | 19 595 300 (2010) |
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Rio Grande do Sul | Porto Alegre | 281 748 km² | 10 771 000 (2012) |
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Tocantins | Palmas | 277 620 km² | 1 400 000 (2010) |
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Piauí | Teresina | 251 529 km² | 3 120 000 (2010) |
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Goiás | Goiânia | 340 086 km² | 6 081 000 (2011) |
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Rondônia | Porto Velho | 237 576 km² | 1 600 000 (2012) |
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Amapá | Macapá | 142 814 km² | 685 300 (2012) |
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Paraíba | João Pessoa | 56 440 km² | 3 770 000 (2010) |
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Alagoas | Maceió | 26 770 km² | 3 121 000 (2010) |
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Maranhão | São Luís | 331 936 km² | 6 570 000 (2010) |
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Acre | Rio Branco | 164 122 km² | 732 800 (2010) |
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Sergipe | Aracaju | 21 910 km² | 2 068 000 (2010) |
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Ceará | Fortaleza | 148 826 km² | 8 448 000 (2010) |
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Pernambuco | Recife | 98 312 km² | 9 278 000 (2014) |
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Espírito Santo | Vitória | 46 078 km² | 3 513 000 (2010) |
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Rio de Janeiro | Rio de Janeiro | 43 700 km² | 16 000 000 (2010) |
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Santa Catarina | Florianópolis | 95 346 km² | 6 250 000 (2010) |
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Pará | Belém | 1 247 690 km² | 7 600 000 (2010) |
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Amazonas | Manaus | 1 570 746 km² | 3 540 000 (2011) |
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Mato Grosso | Cuiabá | 903 358 km² | 3 265 500 (2015) |
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Bahia | Salvador | 567 296 km² | 14 017 000 (2010) |
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Roraima | Boa Vista | 224 300 km² | 460 160 (2010) |
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Paraná | Curitiba | 199 315 km² | 10 440 000 (2010) |
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Rio Grande do Norte | Natal | 52 797 km² | 3 168 000 (2010) |
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Mato Grosso do Sul | Campo Grande | 357 125 km² | 2 450 000 (2010) |
Politica[modifica | modifica wikitesto]
Il Brasile è una repubblica federale e presidenziale diretta per un presidente e un vicepresidente elleti per un mandato di 4 anni. C'è anche un gabinetto di cui i membri vengono nominati per il presidente della repubblica. Il potere legislativo è eserziato per il Congresso Nazionale (Congresso Nacional) composto dalla Camera dei deputati (Câmara dos deputados) e dal Senato (Senado). Il presidente del Senato è igualemente il presidente del Congresso Nazionale. Il Congresso Nazionale del Brasile ha il suo siede a Brasilia , alla Plaza dei Tre Poteri (Praça dos Três Poderes). Il presidente è alla volta capo di Stato e capo di governo.
Bandiera[modifica | modifica wikitesto]
La prima bandiera del Brasile fu adottata il 19 novembre 1889. Fu creata da Raimundo Teixeira Mendes (?), con l'aiuto di Miguel Lemos e del professor Manuel Pereira Reis. Il disegno venne fatto da Décio Villares.
La bandiera è verde, con un grande rombo giallo al centro. All'interno del rombo c'è un cerchio blu, con delle stelle bianche di cinque grandezze diverse e una striscia bianca che lo attraversa. Il motto brasiliano Ordem e Progresso è scritto sulla striscia. La sfera blu è la copia del cielo della capitale la notte in cui fu proclamata la repubblica. Ogni stella inoltre è una regione della Federazione Brasiliana.
Bandiere storiche[modifica | modifica wikitesto]
La prima bandiera del Regno Unito di Portogallo, Brasile e Algarve, dal 1816 al 1822
La bandiera dell'Impero brasiliano, dal 1822 al 1889
Economia[modifica | modifica wikitesto]
Il Brasile, con un prodotto Interno Lordo di 2.253.000 milione di $ nel 2012, occupa il 7º posto nella classifica mondiale, è anche la più forte economia dell'America Latina.
Agricoltura[modifica | modifica wikitesto]
Da sola produce il 10 per cento del reddito brasiliano, ed occupa soprattutto i territori pianeggianti della costa atlantica. Le coltivazioni principali sono il caffè, di cui è primo esportatore al mondo, la soia (secondo dopo gli Stati Uniti) e il frumento (specie nel Sud), ma anche riso, mais, canna da zucchero e cacao.
Industria[modifica | modifica wikitesto]
Nel settore industriale il progresso fu decisamente più equilibrato grazie allo sviluppo delle industrie produttrici di beni strumentali: con la scoperta dei giacimenti amazzonici (bauxite del rio Trombetas, minerale di ferro della Serra dos Carajás), e con gli investimenti stranieri, esse fiorirono a ritmo sostenuto.
Il ferro è una delle più importanti ma non certo l'unica risorsa mineraria del Brasile, che, al contrario, dispone in questo settore di immense ricchezze: bauxite, columbite, berillo, manganese e magnesite, oltre a considerevoli quantità d'oro, rame, cromite, nichel, zirconio, tungsteno, uranio, diamanti, gemme varie (ametiste, topazi, eccetera), cristallo di rocca, mica, eccetera.
Il Brasile è il dodicesimo produttore mondiale di automobili e, fra le altre imprese, sono presenti nel paese sudamericano: le tedesche Audi, Mercedes e Volkswagen, le statunitense Ford, General Motors e Chrysler, l'italiana Fiat, le giapponesi Honda e Toyota, le francesi Peugeot-Citroen, Renault, le scandinave Volvo e Scania.
Ambiente[modifica | modifica wikitesto]
Il 4,0% del territorio è protetto (1% parzialmente protetto).
Trattati ambientali a cui è associato: Convenzione di Ramsar, CITES, CBD (sulla biodiversità), Convenzione di Basilea sui rifiuti tossici, Protocollo di Montreal (emissione clorofluorocarburi), Protocollo di Kyōto (effetto serra).
L'area del Brasile ospita diversi ecosistemi, come l'Amazzonia, la Riserve della foresta atlantica (Mata Atlantica) e il Cerrado; il Brasile è inserito tra i 17 Paesi megadiversi del pianeta per la notevole biodiversità dei suoi territori.
Galleria immagini[modifica | modifica wikitesto]
Arte[modifica | modifica wikitesto]
Architettura[modifica | modifica wikitesto]
Sin dal XVI secolo, le chiese e i conventi cattolici del Brasile presentavano decorazioni di stile europeo, realizzate spesso da artigiani brasiliani addestrati alle tecniche di oltreoceano. Durante i secoli diciassettesimo e diciottesimo, i modelli barocco e rococò, importati dal Portogallo, influenzarono in maniera determinante l'architettura religiosa del Brasile. Molte di queste chiese possono essere ammirate ancora oggi.
Letteratura[modifica | modifica wikitesto]
Nel secolo seguente fiorirono le prime accademie e finalmente, grazie alla scuola mineira arcadica, si formò assieme ad una tecnica imitativa europea e delle opere di Camōes anche un sentimento letterario brasiliano. Solamente nell'Ottocento la letteratura brasiliana raggiunse una sua maturazione con i contributi del Romanticismo e del suo iniziatore: Gonçalves de Magalhäes[1][2][3] (1811-1882).
Musica[modifica | modifica wikitesto]
La musica del Brasile è fortemente influenzata da quelle d'Africa e d'Europa. In 500 anni di storia, nel Paese sono sorti stili unici e originali come choro, forró, frevo, samba, bossa nova, Música Popular Brasileira (MPB) e rock brasiliano.
Sport[modifica | modifica wikitesto]
Il calcio (futebol) è lo sport più seguito e più amato. La Nazionale brasiliana, nota informalmente come Seleção (Selezione), è la Nazionale di calcio più titolata del mondo, vantando 5 campionati mondiali vinti 1958, 1962, 1970, 1994, 2002, 8 Coppe America 1919, 1922, 1949, 1989, 1997, 1999, 2004, 2007 e 4 Confederations Cup. Alcuni noti campioni hanno giocato tra le sue file, tra questi annoveriamo: Pelè, probabilmente il più grande calciatore della storia, di ruolo attaccante, Roberto Carlos, di ruolo terzino, Zico, ex-centrocampista della Nazionale brasiliana di calcio, Ronaldinho, attuale attaccante della Nazionale brasiliana.
Note[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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