Azoto
L'azoto deriva dal francese “azoté (letteralmente "privo di vita") è un elemento chimico avente numero atomico pari a 7 e peso atomico di circa 14 uma. Il simbolo dell'azoto è N ed è un non metallo.
Indice
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Daniel Rutherford è considerato lo scopritore dell’azoto nonostante esso sia stato contemporaneamente identificato da altri scienziati nello stesso periodo storico (tra il 1770 e il 1775).
Caratteristiche fisiche[modifica | modifica wikitesto]
L’azoto si presenta allo stato gassoso. Il suo punto di fusione è pari a -210 °C e il suo punto di ebollizione è di -195,82 °C.
Caratteristiche chimiche[modifica | modifica wikitesto]
L'azoto molecolare (formula chimica: N2) è costituito da molecole formate da 2 atomi di azoto ed è il gas più presente nell'aria, di cui costituisce il 78%. Rappresenta infatti circa il 78% del volume dell'aria, mentre l'ossigeno molecolare (formula chimica: O2) rappresenta il 21% (il resto sono altri gas).
A bassissima temperatura (intorno a -196 °C), diventa liquido e viene utilizzato come refrigerante e può provocare ustioni che non sono immediatamente avvertibili. Se la temperatura è di −210 °C diventa solido (notare che lo zero assoluto è intorno ai -273 °C).
Diffusione in natura[modifica | modifica wikitesto]
L’azoto è presente in tutti gli organismi viventi ed è il costituente principale dell’atmosfera terrestre. Inoltre, è contenuto in minerali come il nitrato.
Usi[modifica | modifica wikitesto]
È un componente dell’ammoniaca con cui sono preparati i fertilizzanti, gli esplosivi, i coloranti e altri prodotti.
(fonte: wikipedia)
Si combina facilmente con altri elementi per formare dei composti. Alcuni composti dell'azoto sono l'ammoniaca (formula chimica: NH3) e l'urea (formula chimica: CH4N2O).
Curiosità[modifica | modifica wikitesto]
L'azoto, con lo zolfo e il vapore acqueo, genera le pioggie acide che sono delle precipitazioni piovose che possono anche avvenire sotto forma di grandine.
Fonti[modifica | modifica wikitesto]
Wikipedia
www.informazioneambientale.it
Vedi anche[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]