Afnio

Da Vikidia, l'enciclopedia libera dagli 8 ai 13 anni.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Afnio
Aspetto dell'elemento
Afnio allo stato solido
Dati fisico/chimici
Lutezio ← Afnio → Tantalio
Numero atomico 72
Simbolo Hf
Temperatura di fusione 2 233 °C
Temperatura di ebollizione 4 603 °C
Anno della scoperta 1923
Scopritore George De Hevesy e Dirk Coster



Wiki2map logo.svg
Leggi come una mappa mentale

L'afnio è l' elemento chimico con numero atomico 72 e simbolo Hf.

Origini del nome[modifica | modifica sorgente]

Da Hafnia, nome latino di Copenaghen.

Diffusione in natura[modifica | modifica sorgente]

Si trova, in tracce, in minerali come lo zirconio [ Zr(SIO)4 ] e la baddeleyte ( ZrO2 ).

Caratteristiche fisiche[modifica | modifica sorgente]

È un metallo, lucido, di colore grigio-argento. A 25 °C si trova allo stato solido e si presenta con struttura cristallina ed esagonale. La densità a 293 K è pari a 13.2 g/cm³. La temperatura di fusione è pari a 2227 °C mentre la temperatura di ebollizione è circa~5300 °C.

Caratteristiche chimiche[modifica | modifica sorgente]

Si presenta duttile e resistente alla corrosione. È resistente agli alcali concentrati mentre reagisce con  gli alogeni. Ad alta temperatura l'afnio reagisce con ossigeno, azoto, carbonio, boro, zolfo e silicio.

Storia[modifica | modifica sorgente]

L'afnio è stato scoperto da Dirk Coster e George Charles de Hevesy nel 1923 a Copenaghen, Danimarca. All'inizio del 1923 alcuni chimici e fisici, tra cui Niels Bohr e Charles R. Bury proposero che l'elemento 72 dovesse assomigliare allo zirconio e quindi non far parte delle terre rare. Dirk Coster e George Charles de Hevesy cominciarono a cercare l'elemento 72 nei minerali di zirconio fino a scoprire l’afnio. Nel sigillo della Facoltà di scienze dell'Università di Copenaghen compare un'immagine stilizzata dell'afnio.

Usi[modifica | modifica sorgente]

Utilizzato nella costruzione di reattori nucleari, per la sua capacità di assorbire elettroni. Durante  la reazione di assorbimento non produce elio. Ha buona stabilità e mantenimento delle proprietà meccaniche sotto radiazione. Il periodo di utilizzo delle barre in afnio può superare i 10 anni.

Sicurezza[modifica | modifica sorgente]

L'afnio va trattato con attenzione perché quando è in polvere è piroforico, cioè si accende spontaneamente a contatto con l'aria.

Tutti i suoi composti dovrebbero essere trattati come sostanze tossiche.

Fonti[modifica | modifica sorgente]

Wikipedia Bisceglia

Note[modifica | modifica sorgente]

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]