Ada Lovelace
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| Nome Cognome Sesso Luogo di nascita Data di nascita Luogo di morte Data di morte Attività |
Ada Lovelace F Londra 10 dicembre 1815 Londra 27 novembre 1852 Matematica | ||
Ada Lovelace è stata una matematica e è stata la prima a programmare un computer assieme a Charles Babbage.
Biografia[modifica | modifica sorgente]
Ada Augusta Byron, contessa di Lovelace, è nata a Londra nel 1815. Figlia del famoso poeta Lord George Gordon Byron, nell'Ottocento anticipa i principi organizzativi del calcolo automatico moderno, per cui oggi viene considerata la "prima programmatrice".
La madre, Anna Isabella Milbanke, matematica, vuole un'educazione scientifica per Ada che dimostra una grande passione per la matematica, la geografia, il calcolo; viene così istruita dalla grande matematica Mary Somerville.
Nel 1833 conosce il matematico Charles Babbage (1791-1871), ingegnere e matematico di Cambridge, che mostra la macchina differenziale (difference engine) alla cui progettazione, partecipa anche la giovane Ada che, con la sua nobile presenza, rivoluziona l'ambiente del tempo privo di scienziati di professione. Anche dopo il matrimonio con Lord Lovelace (1835), si dedica alle sue ricerche scientifiche, nonostante avesse problemi di salute.
Nel 1837 Babbage presenta la sua macchina analitica (Analytical engine), prima idea di calcolatore elettronico in grado di fare somme, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, comparazioni e radici quadrate. Ada capisce e trasforma la macchina analitica da calcolatore a computatore, creando codici per farla funzionare e poter gestire lettere e simboli insieme ai numeri. Trova anche un metodo per ripetere una serie di istruzioni, in pratica come ciclo, che i programmi per computer usano ancora oggi. Nel 1842 l'ingegnere Luigi Menabrea scrive un articolo sul suo funzionamento. Babbage propone ad Ada di tradurlo, consentendole anche di aggiungere alcune note personali, che riguardavano i limiti dell'intelligenza artificiale, pubblicati su "Scientific Memoirs" nel 1843. Nella "Nota G" alla famosa traduzione, Ada Byron ide ea descrive il primo algoritmo per il calcolo dei numeri di Bernoulli: il primo esempio di software della storia. Pensa che la macchina da calcolo avrebbe potuto elaborare simboli, come note musicali e disegni. Per l'ingegneria del tempo e i costi elevati, è difficile realizzare la macchina analitica tanto che il prototipo di computer meccanico viene costruito solo nel 1991 e si trova nel Museo della Scienza di Londra.
Ada Lovelace muore nel 1852 e, su sua richiesta, è stata sepolta accanto al padre.
Un linguaggio per calcolatori sviluppato negli Stati Uniti nel 1979 è stato chiamato Ada in suo onore.
Il più importante premio riconosciuto è l'Augusta Ada Lovelace Award, dato dall'Associazione "Women in Computing", fondata nel 1978 a Washington.
Dal 2009, ogni secondo martedì del mese di ottobre, si celebra l’Ada Lovelace Day (ADL), la giornata mondiale dedicata alle donne che si impegnano nelle discipline scientifico-tecnologiche (STEM) e alle studentesse che vogliono intraprendere questi studi universitari.
Sitografia[modifica | modifica sorgente]
- "La prima donna informatica della storia: Ada Lovelace"
- "Ada Augusta Byron Lovelace - Enciclopedia delle donne"
- Ada, contessa di Lovelace. "Quando essere diversi è una risorsa"
- "Babbage, Lady Lovelace e il primo computer"
- "Storia di Ada Lovelace, la donna che per prima immaginò il potere del computer"
- "Biografie di scienziate"
Bibliografia[modifica | modifica sorgente]
- Scienziate nel tempo. 100 biografie, Sara Sesti-Liliana Moro, luglio 2018, Ledizioni LediPublishing
- Ada, the Enchantress of Numbers Flyology, Betty A.Toole
- Sketch of the Analytical
- Engine invented, Charles Babbage
- The Calculating Passion of Ada Byron, Joan Baum
- Ada, a life and a legacy, Dorothy Stein
- Flyology,Ada Lovelace
Filmografia[modifica | modifica sorgente]
"Conceiving Ada", 1997, diretto da Lynn Hershman Leeson;
Paese di produzione: Stati Uniti d'America;
Durata: 85 minuti;
Genere: fantascienza;
Fotografia: Bill Zarchy;
Montaggio: Robert Dalva;
Musiche: The Residents.
Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]
