Sci di fondo

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Sci di fondo

Andrea Bajani Sci.jpg

Federazione FIS
Invenzione preistoria
Genere sport invernale
Detentore del
titolo mondiale
Flag of Denmark.svg Martin Johnsrud Sundby
Flag of Denmark.svg Heidi Weng
Sport olimpico dal 1924
Componenti di
una squadra
individuale



Lo sci di fondo, anche chiamato comunemente sci nordico, è uno sport invernale molto popolare ed è praticato soprattutto nelle regioni alpine, in Canada e in Scandinavia.

Storia[modifica | modifica sorgente]

Lo sci di fondo è nato come mezzo di locomozione, grazie all'esigenza dei popoli nordici e asiatici di muoversi agevolmente sulla neve. Se è vero che la necessità aguzza l'ingegno, ecco che per caso o per intuizione geniale, qualcuno cominciò a mettersi sotto i piedi delle cortecce.

Con il tempo queste rudimentali racchette da neve subirono una lenta ma costante evoluzione e chi le calzava cominciò, lentamente, a scivolare. I primi sci non erano molto diversi da quelli attuali, ma da alcuni reperti ritrovati in Svezia, si pensa che all'inizio si utilizzassero due sci, tra loro diversi, uno lungo su cui scivolare, l'altro corto, ricoperto di pelle di renna, per spingere e frenare.

Le testimonianze che parlano degli sci sono molte, alcune addirittura precedenti la nascita di Cristo. Quelle più recenti, però, ci giungono dai paesi scandinavi. Un evento storico molto importante narra che nel 1520, in Svezia, Gustavo Vasa, un ribelle, stava fuggendo in esilio, quando due uomini con gli sci lo hanno raggiunto per affidargli la guida della rivolta contro la dominazione danese. Epico fu il ritorno di Gustavo da Salen a Mora dove scacciò gli invasori e fu incoronato re di Svezia. In ricordo di questa straordinaria impresa dal 1922 fu istituita una gara di gran fondo, la Vasaloppet, di 90 chilometri che si snoda lungo lo stesso percorso. E solo nel 1843, però, che lo sci di fondo è diventato uno sport. In questa data si disputò la prima gara ufficiale della storia, in Norvegia.

Sul finire del XIX secolo lo sci di fondo arriva anche in Italia, precisamente nel 1886, grazie ad Edoardo Mortinori. Dalle valli torinesi, lo sci arrivò in tutte le grandi città del nord e nei primissimi anni del XX secolo furono fondati i primi sci club: Torino, Milano, Genova. Nel 1913 fu fondata a Milano la Federazione Italiana dello Sci.

La Grande Guerra bloccò l’espansione dello sci in Italia, ma nel frattempo interi reparti degli alpini si specializzarono in questa disciplina.

Il 10 ottobre 1920 si ricostituì la FISI (Federazione Italiana Sport Invernali) che nel 1929 si trasferì a Roma. Dal 1962 al 1968 i fondisti italiani si fecero conoscere sulla scena internazionale. Nel 1968 Franco Nones vinse l'oro nella 30 km alle Olimpiadi di Grenoble. Il fondo raggiunse così il pubblico degli sportivi.

Nel 1971 fu disputata per la prima volta la Marcialonga, gara di gran fondo famosissima che si svolge ancora adesso ogni anno nella Val di Fiemme.

Da allora si cominciarono a studiare gli aspetti tecnici di questa disciplina, basandosi sull’osservazione dei campioni. Fu così che lo sci di fondo subì notevoli mutamenti, che interessarono materiali, tecniche, preparazione fisica.

Nel 1981 è stato realizzato da V. Trozzi e S. Fucci il primo grande e unico studio scientifico relativo allo sci di fondo, che è stato poi adottato dalla maggior parte delle federazioni di tutto il mondo.

Memorabile resta, infine, la stagione 1984/85, anno in cui nacque la tecnica di pattinaggio.

Tecniche di movimento[modifica | modifica sorgente]

Lo sci di fondo si può considerare uno sport completo perché fa lavorare tutti i muscoli in due diversi stili:

Il pattinato o stile libero

nel pattinato avviene uno spostamento di peso molto visibile da un lato all'altro del corpo, quindi da una gamba all'altra e in questo stile si usano particolarmente glutei, quadricipiti, polpacci per gli spostamenti di peso, bicipiti e tricipiti per caricare sulle braccia e dare così la spinta che determina la velocità.

Alternato o stile classico

qui i muscoli delle gambe lavorano di meno se non in salita, in questo stile le braccia sono fondamentale per il ritmo e la spinta. Quindi sono coinvolti principalmente tricipiti, bicipiti e addominale per il continuo piegamento del busto e del bacino utile per la spinta, poi in minor quantità vengono utilizzati anche quadricipiti, polpacci e le caviglie.

Sia nella tecnica classica sia nella tecnica libera c'è la contrazione e la distensione di molti muscoli perché per spingere e dare molta forza il muscolo si stende e poi con molta violenza si contrae per dare forza. Per spingere in più si usano gli addominale e il bacino perché per prendere forza il bacino si spinge leggermente in avanti e per scaricare la forza acquisita ci si piega (sempre leggermente) e poi continuamente così per diversi minuti (a volte anche ore). Insieme a tutto questo c'è il piegamento delle gambe che si flettono contemporaneamente al busto per poi distendersi dando più potenza al bacino quando da la spinta per prendere forza. Tutto questo avviene nell'arco di pochi secondi.

Specialità[modifica | modifica sorgente]

  • partenza a cronometro

In questa tecnica parte un concorrente alla volta con una distanza solitamente di 20 secondi l'uno dall'altro. L'ordine di partenza viene fatto tramite sorteggio quindi totalmente casuale e vengono cronometrati i tempo di ciascun concorrente poi vengono controllati e viene fatta la classifica ufficiale.

  • partenza in linea

Gli atleti sono in file da massimo 10 persone e il via viene dato attraverso lo sparo di pistola. In questa tecnica la classifica viene fatta dall'ordine di arrivo, queste gare sono con un minimo di 10 km e per questo è possibile (solo da alcuni anni) di cambiare sci durante la gara nelle tappe prestabilite.

  • sprint

Questo tipo di gara si svolge normalmente in una pista abbastanza corta (1/2 km). Si effettua con due fasi, la prima in cui la partenza è a cronometro e poi i primi 30 si qualificano per lo step successivo in cui i classificati su dividono in gruppi da 6 (al massimo 10) in base all'ordine della classifica provvisoria ottenuta con il tempo della prima gara e fanno una partenza in linea (tutti 6 assieme) e qui cercano di migliorare qualche posizione, naturalmente si può peggiorare o migliorare al massimo di 5 posizioni (dipende sempre dalla prima classifica).

  • staffetta

Gara con partenza in linea e poi successivamente si basa ad una gara a cronometro che viene attivato quando ogni concorrente da quando parte al cancelletto a quando attraversa la linea dell' arrivo, la gara è composta da 4 staffettisti. I primi due svolgono la gara in tecnica classica mentre i successivi due in tecnica libera, solitamente si decidono i concorrenti dal grado in bravura nelle diverse tecniche. Lo staffettista deva fare un giro della pista e il cambio avviene mediamente il tocco della mano o della spalla del compagno.

  • resistenza

Questo tipo di gara si effettua in generale con una partenza in linea perché solitamente è un tipo di gara dove i concorrenti sono migliaia però si può comunque effettuare una partenza a cronometro. Una gara famosa di questo tipo è la Marcia Longa che si svolge in Vaòl di Fiemme ceh attraversa molti paesi e si svolge in 2 giornate di cui la prima è la mini Marcia Longa solo per ragazzi (4 km) poi c'è la Marcia longa Story (15 km) per ander 50 solitamente, caratteristica per i vecchi vestiti e i primi sci da fondo in legno e ferro mentre nel giorno successivo si svolgono 3 gare contemporaneamente la Marcia Longa Jung (9 km) per ragazzi da 14 a 18 anni, La Marcia Longa Ligh (45 km) e la Marcia longa (70 km).In queste ultime gare si contano ogni anno minimo 7000 concorrenti.

Attrezzatura[modifica | modifica sorgente]

Per essere più pratici possibile nesso sci da fondo si usano 2 sci di larghezza di circa 5 centimetri (meno) e di un' altezza che varia dalla statura dello sciatore. Uno sci ha un attacco per le scarpe che si agganciano solamente in punta per permettere il movimento della caviglia. Le scarpe variano da una stile all'altro nell'alternato sono più basse e meno ingombranti per permettere alla caviglia di muoversi meglio mentre nel pattino, dove li sci è spesso oblique le scarpe sono alte e imbottite per non fare muovere troppo la caviglia che si potrebbe "strappare". Nell'alternato lo sotto lo sci, al cento (ponte) viene applicata per non scivolare indietro una resina che differenzia in dura molla e vari colori dalla condizione e dalla temperatura della neve mentre nel pattinato lo sci è leggermente più corto e la punta è più rotondeggiante e sotto viene applicato uno strato di paraffina per far scivolare e dar più velocità allo sci. Oltre alla lunghezza degli sci varia anche l'altezza delle racchette necessarie per la spinta, nell' alternato più corte perché le racchette anno bisogno di movimento mentre il busto è un po' piegato e nel pattinato più lunghe perché la spinta viene caricata con l'estensione del corpo.

Stadi di fondo[modifica | modifica sorgente]

Le gare di sci da fondo con un livello abbastanza alto non possono certo essere disputate nelle piste di un paesino rinchiuso, ma devono avere un proprio spazio che deve essere molto ampio comunemente chiamato "stadio".

I principali stadi mondiali sono:

Allenamenti[modifica | modifica sorgente]

Come già detto lo sci da fondo è uno sport completo quindi per la preparazione alla stagione invernale ci si può comodamente allenare anche a secco ovvero senza neve e senza sci. Gli sport che vengono più praticati durante la stagione in cui non c'è neve sono la corsa, la bici, lo schiroll (una specie di sci con le ruote che è lo sport che più ci assomiglia, cambia solo il luogo in cui viene praticato) e la palestra per rinforzare i muscoli. Quando inizia la stagione invernale invece tutti i giorni o quasi si fa in comune allenamento sulla neve con gli sci, pochi sanno che i fondisti praticano anche un po' di discesa per prepararsi alle gare in cui le discese sono molto ripide.

Mito della Vasaloppet[modifica | modifica sorgente]

Wikisaurus.svg Per approfondire vedi la pagina: Vasaloppet.

La Vasaloppet è una gara di sci di fondo che si disputa annualmente in Svezia. La gara è di 90 km e impegna circa 15 000 concorrenti ogni edizione. La gara nacque nel 1922.