Attivismo
L'attivismo è la tendenza all'intensificazione del lato attivo, creativo e innovativo della vita umana. È un'attività finalizzata a produrre un cambiamento sociale o politico.
Descrizione[modifica | modifica sorgente]
I termini attivismo e attivista vengono rispettivamente dal francese activismo e activiste e furono coniati dalla stampa belga nel 1916 con riferimento al movimento Flamingant. Etimologia italiana da attivo, attivarsi. Un attivista è chi svolge intensa attività in seno a un partito o a un sindacato ovvero un agitatore politico o sindacale, un militante, maschile o femminile, particolarmente impegnato a creare consensi intorno al proprio movimento, partito politico o di pensiero o alla propria organizzazione sindacale; qualcuno che è attivo nelle campagne per il cambiamento, normalmente nei problemi politici o sociali; un sostenitore dell’attivismo come concezione etica. L'attivismo, il cui padre può essere considerato John Dewey, è ciò che l'attivista fa, cioè, il metodo che si utilizza per portare avanti il cambiamento, generalmente di natura sociale o politica ed è spesso inteso come sinonimo di protesta o dissenso. Si tratta di una concezione etica fondata sull'idea del supremo ed esclusivo valore della esplicazione dell'attività vitale ovvero una tendenza a considerare preminente il momento dell'azione su tutti gli altri aspetti di una qualsiasi attività. Gli attivisti chiedono un futuro migliore, sentono il bisogno di cambiamento e dedicano il loro tempo per realizzarlo.
Esempi[modifica | modifica sorgente]
- a. per i diritti umani e degli animali, come il diritto allo studio o contro il lavoro minorile
- a. sindacale
- a. religioso (Riforma e Controriforma)
- a. sociale (Rivoluzione francese)
- a. ambientale
- a. pedagogico: sostiene la necessità di considerare come centro e punto di partenza del processo educativo del fanciullo la sua attività spontanea
- a. per le pari opportunità
- a. politico (rivoluzione americana; moti insurrezionali d'indipendenza nel 1800 in Europa e in America; primi movimenti nazionalisti)
- a. come movimento studentesco
- a. come il culture jamming, ovvero una sorta di "sabotaggio culturale" o "interferenza culturale", una pratica contemporanea che mira alla contestazione dell'invasività dei messaggi pubblicitari veicolati dai mass media nella costruzione dell'immaginario della mente umana.
- mediattivismo: un insieme di pratiche di azione diretta che si avvalgono delle tecnologie della comunicazione per promuovere finalità sociali e per modificare e/o contestare il rapporto tra produttori e fruitori della comunicazione dei mass media tradizionali.
Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]
- Attivismo - treccani.it (vocabolario)