Ametista

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Ametista proveniente dal Sud Africa

L'ametista è una varietà violacea di quarzo.

Descrizione[modifica | modifica sorgente]

Rientra nel gruppo dei quarzi e possiede un colore viola molto intenso che può sfumare verso toni più chiari, ma sempre vivaci. La pietra possiede una durezza pari a 7, perciò fa parte dei durissimi secondo la scala di Mohs. Fa parte degli ossidi, quindi la sua composizione chimica è principalmente: SiO2 (un atomo di silicio e due di ossigeno) in essa si possono trovare anche degli atomi di alluminio, ferro, calcio, magnesio , litio e sodio. La pietra è molto tenace, quindi se cade a terra non si rompe. Ha una forma a prisma esagonale che termina con una piramide a sei facce.

Peso specifico[modifica | modifica sorgente]

Ha peso specifico che varia dai 2,60 g/cm2 ai 2,65 g/cm2

Sfaldabilità[modifica | modifica sorgente]

Essa non ha sfaldabilità, perciò non si può rompere secondo superfici piane.

Fratturazione[modifica | modifica sorgente]

La fratturazione dell' ametista può variare da concoide ( cioè si spacca formando una superficie concava) a irregolare.

Lucentezza[modifica | modifica sorgente]

Ha una lucentezza vitrea cioè riflette la luce in modo simile al vetro.

Giacimenti[modifica | modifica sorgente]

I principali giacimenti di ametista sono presenti in: America Meridionale (Brasile, Uruguay e Bolivia), America Settentrionale (USA e Messico), Africa (Madagascar) e Germania (Idar Oberstein). Anche in Italia sono state ritrovate piccoli accenni di ametista nelle provincie di Trento, Bolzano, Sassari, Grosseto e Torino.

Curiosità[modifica | modifica sorgente]

  • L'ametista risale al periodo greco e romano, infatti una particolare etichetta comportamentale spingeva, greci e romani a servire agli ospiti dell'acqua in un calice di ametista, che assumerà riflessi violacei, così da poter essere tranquillamente spacciato per vino e garantire agli ospiti la sobrietà.
  • Il suo colore viola, impallidisce al troppo contatto col sole e all'esposizione prolungata, a 400 °C i cristalli cambiano drasticamente colore (giallo, bruno, arancio) diventando simile ai cristalli di quarzo.
  • I cristalli di ametista si trovano dentro geoidi sviluppati nelle rocce basaltiche, effusive di origine vulcanica. I geoidi sono delle rocce presenti entro le rocce ignee , che rappresentano le bolle di gas variamente modellata dallo scorrimento maggiore o minore del liquido magmatico.
  • All'ametista vengono attribuiti poteri metafisici, cioè aiuta la parte psicologica dell'uomo .Gli antichi egizi consideravano l'ametista come pietra di protezione: veniva usata contro i sentimenti negativi , infatti veniva indossata contro le stregonerie e i veleni.
  • L'ametista si può trovare anche di colore verde, solo che è molto rara perché essa viene trattata termicamente.

Voci correlate[modifica | modifica sorgente]